UCL: gli impegni delle italiane

Torna la Champion League con le gare della seconda giornata dei gironi eliminatori. Quattroi le italiane in gara. Vediamole nel dettaglio.

NAPOLI

Al “Maradona” sfida Real

La partitissima, arriva subito, Al Maradona si gioca Napoli-Real Madrid, con le regine del raggruppamento C di Champions che si sfidano in un faccia a faccia estremamente indicativo per delineare i giochi in chiave primato del girone. Il ritorno di Carlo Ancelotti (foto Credits Uefa) a Napoli, la voglia del tecnico di Reggiolo di prendersi una bella rivincita, l’altrettanto voglia azzurra di chiudergli la porta in faccia. Ingredienti essenziali per una partita di altissimo livello. Perché il Real, al netto dei tanti infortuni, vuole continuare a volare alto nelle praterie della Champions (lo scorso anno si è arreso solo in semifinale al City), mentre il Napoli vuole sensibilmente migliorare il risultato dello scorso anno, ovvero i quarti di finali persi contro il Milan.  Il Real si presenta privo di pezzi pregiati, dal portiere Cortoius a Militao, con Vinicius che rientra solo nella partita di Napoli, ma gli azzurri confidano molto nel loro tempio e nella gente di Napoli che dovrà “urlare” come non mai e soffiare alle spalle degli uomini du Ridi Garcia, Partita da seguire e gustare fino alla fine. Nell’altra sfida del girone C, si affrontano a Berlino Union e Sporting Braga.

INTER

Riecco il Benfica

Il pari basco con la Real Sociedad, è elemento da cancellare per l’Inter che sulla carta è la èiù quotata del girone, ma che è già costretta  ad inseguire. A San Siro arriva un Benfica che all’esordio in casa si è fatto uccellare dal Salisburgo e che sembra lontana parente di quella ammirata la stagione stagione. Neppure l’inseriemento dell’ex Juve Di Maria, è riuscito a dare qualità ad una manovra che stenta a decollare. PerInzaghi (Credits Uefa) l’occasione ideale per mettere in cassa in primi tre punti , con l’orecchio teso alle notizie provenienti da Salisburgo dove è di scena la Real Sociedad, per capire queale potrà essere la vera avversaria nella corsa al primato e al passaggio del turno. 

LAZIO

Ostacolo Celtic

Delle italiane in gara, è quella con il calendario obiettivamente più facile. La Lazio, dopo il pari all’esordio contro l’Atletico Madrid all’Olimpico, grazie all’eurogol di Provedel, viaggia alla volta di Glasgow per affrontare un Celtic che incute più timore per il fattore ambientale che non certo per la consistenza dell’avversario che delle quattro è quello meno titolato, anche se in casa gli scozzesi possono rappresentare un pericolo. La Lazio ha però uomini e mezzi per chiudere quanto prima il discorso qualificazione, cominciando a fare punti pesanti con gli incomodi che si presentano sul suo cammino. Obiettivamente, Celtic, ma anche lo stesso Feyenoord, sono avversari alla portata. Basta solo crederci . Per questo a Glasgow sono necessari i tre punti.

MILAN

Un muro giallo sulla strada di Pioli

Prima trasferta di sostanza per i rossoneri di Stefano Pioli attesi all’insidiosissima trasferta di Dortmud contro il Borussia. Pari per il Milan all’esordio a San Siro contro il Newcastle, sconfitta per i tedeschi a Parigi contro il Psg. Facile intuire la caratura di questa sfida che vale tantissimo in chiave qualificazione e un occhio a Newcastle-Psg, non si sa mai. Il MIlan, che del lotto è quella che ha il girone più complicato delle quattro italiane ion corsa, ha il dovere di provarci, perché due sono di troppo nella corsa agli ottavi di finale e di conseguenza andare a fare risultato in Germania, potrebbe essere la chiave giusta per mettere fuori causa una diretta antagonista. Già dal sorteggio di Montecarlo, era apparso fin troppo chiaro che questo fosse il gruppo più difficile del’interop lottodella Champions League. Non si fa quindi torto al Milan con una premessa del genere, ma è chiaro che i rossoneri stavolta hanno davvero l’opportunità per mettere fuori causa i tedeschi e andarsela a giocare con le altre. Il pari con il Newcastle all’esordio ha detto che il Milan c’è, ma deve essere più cinico e portare a casa il risultato, soprattutto quando fai la partita e la domini.