Sprofondo Juve: il Maccabi umilia i bianconeri (2-0)

Nella foto: il tecnico del Maccabi Barak Bakhar. Per il suoi una serata magica - Credits Uefa - (Photo by Tullio Puglia - UEFA/UEFA via Getty Images)

Augusto Riccardi

Clamoroso al Cibali, anzi no, al Sammy Ofer Stadium di Haifa, dove si compie una delle peggiori catastrofi del calcio italiano. La Juve, che doveva vincere contro i modesti israeliani per rimettersi in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, viene invece pesantemente sconfitta e adesso il suo cammino in Champions è appeso ad un filo. Vince il Maccabi per 2-0 con doppietta di Atzili. Una serata da incubo per i bianconeri, mai in partita e costantemente in balìa dell’avversario. Juve ultima nel girone insieme al Maccabi con soli tre punti, davanti Psg e Benfica che ancora debbono giocare. Ai bianconeri servirà un miracolo sportivo nelle prossime due giornate per non essere eliminata dalla Champions.

Atzili inferiesce: 2-0 Maccabi

Un primo tempo da incubo per la Juventus che ad Haifa all’intervallo è sotto di due gol. Si gioca in un inferno, con il Maccabi, finora zero punti nel girone, che si veste da Real Madrid, macina gioco che i bianconeri non riescono ad arginare. E dopo appena sette minuti, gli israeliani mettono la testa avanti. Errore clamoroso di posizionamento di Alex Sandro, Rugani prova a chiudere su Atzili che corregge con la schiena il centro di Cornud con una traiettoria che bella Szczesny: 1-0 Maccabi. La Juve va in bambola, non riparte e il maccabi sente l’odore del sangue e affonda. Chery centra la traversa, mentre in campo c’è solo il Maccabi, mentre Allegri comincia a perdere la pazienza provando a scuotere i suoi. Si ferma Di Maria per un problema al flessore e dentro Milik, ma la musica non cambia. Il Maccabi continua a pressare alto, Juve impalpabile, male dietro, penosa in mezzo dove Rabiot e Paredes passeggiano, inconcludente davanti. Il Maccabi sfiora due volte il raddoppio con Atzili e Pierrot. Juve che osserva passivamente. E al tramonto della prima frazione, arriva il raddoppio israeliano, ancora con Atzili, capocannoniere del campionato israeiano con una rasoiata sul primo palo con Alex Sandro che pensa di stare al cinema e guarda da distanza ravvicinatissima il centravanti di casa mettere dentro: 2-0. Juve semplicemente penosa, anche se prima dell’intervallo ha l’occasione per riaprirla, con il portiere di casa che smanaccia sul colpo di testa di Vlahovic e Milik che non riesce nel tap-in.

La Juve non c’è e sprofonda

Cornud manda giù Cuadrado in area, ma lo spagnolo Antonio Mateu Lahoz, lascia correre. Era rigore. Allegri inserisce Kean per Danilo e si gioca il tutto per tutto con uno spregiudicato 4-2-4, ma la Juve ha nulla da perdere, mentre il collega Bakhar si chiude a difesa del risultato. Dentro anche Soulè per Alex Sandro. Quindici alla fine, alla Juve serve un miracolo sportivo per riprendere i pur modesti israeliani. Che invece continuano ad attaccare e a mettere pressione ai bianconeri che non riescono a produrre la benché miima azione per provare a riaprirla. Il Maccabi copre benissimo tutte le zone del campo, maglie biancoverdi ovunque, quasi giocassero in ventidue contro undici. Juve impalpabile, mentre il cronometro continua inesorabilmente a scorrere. I bianconeri ci provano, ma il pallone scotta, le idee sono annebbiate, manca qualità nei passaggi. Cosa che invece riesce bene agli israeliani. Ci prova Cuadrado con la forza della disperazione, ma non è aria. Come il disperato assalto finale nei quattro di recupero. Troppo tardi, vince il Maccabi, la Juve stasera è stata semplicemente inguardabile e ha fatto nulla per meritarsi una serata di gloria. Per la Juve è notte fonda, e adesso il futuro in Champions è ancora più incerto.

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