Sottil e Gasp: ecco uno spicchio di Premier League nella nostra serie A

Nella foto: Andrea Sottil (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

di Dario Ricci *

A ripensarci a qualche giorno di distanza, fa anche più impressione (e piacere): quello andato in scena alla Dacia Arena domenica scorsa è stato uno spicchio, uno squarcio, una visione di Premier League in salsa tricolore. Certo, non che quello sia l’unico o il miglior modo di interpretare l’arte pedatoria, ma di sicuro vi s’avvicina molto, a un’idea di calcio godibile sia per chi lo guarda, che per chi in campo è chiamato ad interpretarlo. E’ stata questo, Udinese-Atalanta, e almeno per una volta il pronostico è pienamente rispettato, almeno sul piano delle attese: bianconeri e orobici hanno appunto confermato quanto previsto sotto il profilo dell’intensità, della propositività, della verticalità di un football scarnificato ma non impoverito dall’assenza di retorica, e quindi infine a suo modo spettacolare come sa esserlo, a volte, solo la laboriosa concretezza.

Certo – si dirà – hanno gioco facile Gasperini e Sottil nel disegnare i loro propositi tattici senza il pur gratificante ‘intralcio’ durante la settimana  delle coppe europee, che prosciugano energie fisiche e mentali. Ma il “Gasp”, alla sua 300esima panchina in nerazzurro, tante volte in questi anni ha dato prova non solo di saperlo gestire, ma anzi di sapersi pure esaltare sul palcoscenico continentale; e l’Udinese di Sottil è quest’anno ai primi passi di un progetto che davvero sembra essere partito col piede giusto, e che continuando così magari all’Europa pure approderà; insomma, diamo tempo ai friulani di consolidarsi, a  partire comunque da una “rosa” già ora ampia e profonda, quasi implicitamente già impostata e pensata per un ulteriore salto di qualità.

Quel che resta negli occhi è lo splendido lavoro che i due allenatori partendo da presupposti diversi, stanno facendo, e che è fedelmente rispecchiato dalla classifica: Gasperini ha ridisegnato – anzi: continua a ridisegnare – un’Atalanta diversa nel progetto, ma ugualmente efficace rispetto a quella che nelle scorse stagioni ha saputo sorprendere (e vincere) in Italia ed Europa (con l’unico grande rammarico di non aver aggiunto nessun trofeo in bacheca); più essenziale, quasi “risparmiosa” vien da dire (rispolverando un celebre slogan pubblicitario legato a un’altrettanto famosa vettura che spopolò negli Anni Ottanta) sotto il profilo delle linee di gioco, non dell’intensità, o meglio semplicemente più consapevole di se stessa e degli avversari, la “nuova” Atalanta, che intanto continua a regalare nuovi giovani protagonisti al campionato (si vedano giusto ad esempio i vari Okoli, Soppy, Lookman) inseriti alla perfezione sul telaio manovrato in campo dal “saggio” De Roon. A Udine, Sottil sta capitalizzando le efficaci esperienze maturate a Pescara e Ascoli, dove l’ex difensore centrale ha già regalato salvezze (e anche qualcosa in più…) insperate raggiunte con un football piacevole e volitivo; in Friuli ha trovato maggiore qualità – cosa non necessariamente scontata, visto che molti dei suoi nuovi protagonisti erano a dir poco conosciuti o addirittura ignoti alla serie A – che ha però saputo sapientemente distribuire sulle giuste zolle di campo (si veda l’intuizione di “spingere” verso la fascia Pereyra, che lì confinato non ha trovato una gabbia, ma nuova linfa per il suo piede, che banale non lo è mai stato. Merito suo e del club – come nel caso atalantino – aver poi individuato una pattuglia di nuovi protagonisti (basti citare Samardzic) che ad oggi farebbero (o meglio già fanno) invidia a chi più ha speso, ma senza trovare nella vetrina del calciomercato soluzioni altrettanto efficaci.

Di certo arriveranno anche passaggi a vuoto e momenti più difficili, ma se le mani dei timonieri e i nervi dei vertici dei due club non tremeranno, non sarebbe sorprendente in una stagione così particolare e complessa – causa il Mondiale qatariota – vedere i due bastimenti bianconero e nerazzurri raggiungere alla fine approdi neppure sperati all’inizio del loro viaggio.       

*giornalista di Radio24-IlSole24Ore

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