L’Inter stende il Verona e vola in testa

L’Inter vince una partita che è lo specchio di una stagione: con fatica, errori, reazioni. Alla fine, al Bentegodi, sorride Antonio Conte, che batte 2-1 il Verona di Ivan Juric, questa volta senza litigare col collega. I nerazzurri vanno avanti due volte: la prima con Lautaro Martinez, che ritrova la rete, peraltro bellissima. Ma Samir Handanovic è in vena di regali e lascia lì la palla che vale il pareggio. Poi di nuovo la Beneamata butta il muso avanti all’avversario, questa volta con la stoccata aerea di Milan Skriniar, che nel pastrocchio difensivo dei meneghini qualche responsabilità l’aveva per difetto di reattività. E da lì non molla più il colpo, anche perché gli scaligeri sono con gli uomini contati, hanno dovuto sfruttare tre cambi su cinque per infortuni, lì davanti chiudono con un tridente nel quale nessuno è attaccante vero. L’Inter, così, vince di forza, potenza, cinismo e opportunismo. Senza che questo voglia dire che Conte e i suoi non abbiano meritato, perché anzi il risultato è più che giusto. I nerazzurri chiudono così nel migliore dei modi un 2020 fatte di tante, troppe, altalene. Aspettando il Milan, che non ha davanti a sé una gara scontata, Conte e i suoi sono momentaneamente primi in classifica. Comunque andrà la serata dei rossoneri, è questo evidentemente il miglior proposito possibile per l’anno che verrà.

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