Su il sipario, torna la Nazionale impegnata domani sera alle 20.45 al “Franchi” di Firenze contro la Bosnia per la prima di Nations League. Carico a mille il ct Roberto Mancini.
“Sarà la prima gara dopo tanti mesi e troveremo delle difficoltà, però dipenderà anche da noi e da quel che riusciremo a fare”. Quanti agli avversari di domani “sono più o meno gli stessi che abbiamo affrontato lo scorso anno – ha aggiunto il ct degli azzurri – Non hanno Pjanic che per loro è un giocatore molto importante, però sono una squadra con ottimi calciatori. Noi abbiamo fatto bene fino a dieci mesi fa: speriamo che la squadra possa ricominciare come ha finito. Abbiamo recuperato dodici posizioni da quando abbiamo preso in mano la squadra – ha proseguito Mancini parlando della crescita dell’Italia – ed è molto importante rimanere nelle prime dieci del ranking Fifa: non possiamo prenderci nessun rischio perchè poi la qualificazione al Mondiale non sarà così semplice. Quindi la Nations League diventa fondamentale anche per questo, non solo per poter giocare le finali in Italia il prossimo anno”. Domani a Firenze non ci sarà il pubblico, come ormai è abitudine vista l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia: “Sicuramente proverò un pò di tristezza – ha ammesso Mancini – Mi è già capitato qualche volta per delle squalifiche, ma giocare con continuità negli stadi vuoti non è molto piacevole. Mi sembra che siamo arrivati al momento in cui si possa fare qualcosa in più: spero si possa veramente tornare a vedere un pò di persone allo stadio per farle divertire”.