Il neo tecnico taglia anche Rakitic e Umtiti. A rischio Piquè, Busquets e Jordi Alba
La rivoluzione di Ronald Koeman non fa prigionieri. Era attesa e il telefono del nuovo allenatore olandese del Barcellona è tra le linee più calde d’Europa. Prima chiamata di oggi, Luis Suarez: l’uruguaiano non fa parte del progetto dei catalani. Comunicazione consegnata, adesso le parti discuteranno della rescissione prima che il giocatore vada all’Ajax (ma occhio al Bayern Monaco). Non tanto dell’addio, della cessione, perché il Barça vuole risolvere presto e senza indugi i casi più spinosi. Seconda e terza chiamata, Ivan Rakitic e Samuel Umtiti: stipendi pesantissimi, croato e francese sono alla porta. Per il loro valore? No, per l’età e per l’ingaggio non più sostenibile da un Barcellona che deve ripulire le casse per potersi permettere ancora Lionel Messi e una campagna rafforzamenti all’altezza. I prossimi? Occhio ai telefoni di Sergio Busquets, di Gerard Piqué, di Jordi Alba. Senatori, icone di un ciclo che si è chiuso. La rivoluzione di Koeman non fa prigionieri. Anzi, uno lo vorrebbe fare. Ha la 10 e viene da Rosario.