Francesco Raiola
NAPOLI Nemmeno il tempo di smaltire la serata di gala di Champions League di martedì sera, che riprende a ritmo serrato il cammino del Napoli, atteso dalla doppia sfida casalinga prima con il Torino domani sera in campionato e poi l’Inter giovedì nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. Nella conferenza stampa prova a serrare i ritmi Gattuso e a tenere alta l’attenzione di una squadra che più volte non è riuscita a mantenere le aspettative venendo meno proprio nelle sfide con avversari meno impegnativi, come contro il Lecce ad inizio febbraio: “Da parte mia e dello staff c’è l’esigenza di far scendere in campo chi è al 100% per una gara difficile, giochiamo con una squadra fisicamente molto molto forte, deve giocare chi può battagliare perché ci sarà da battagliare per le loro caratteristiche”. Fondamentale sarà il recupero fisico e mentale dei giocatori impegnati martedì: “La squadra era molto stanca, ieri abbiamo lavorato in palestra per farli recuperare, oggi prepareremo la partita, domani chi scenderà in campo deve stare al 100% mentalmente e fisicamente”. Chance per Milik dal primo minuto considerando l’assenza di Mertens, bloccato dal colpo subito da Busquets : “Non cambia nulla, anche lui è molto bravo a legare il gioco, ha una classe immensa e ci può dare una grossa mano, come ha fatto per molto tempo. Speriamo di recuperare però pure Dries, ma Milik è l’ultimo dei miei problemi, so che può darmi”. Squadra che ha trovato un buon assetto difensivo soprattutto nelle ultime partite anche se gli sbocchi offensivi sono risultati pochi: “La coperta è corta, bisogna capire bene cosa fare, se alzarci 10-15 metri più avanti, si può, ma bisogna essere bravi con i centrocampisti. Nel secondo tempo non ci siamo alzati bene, ma s’è alzata la difesa e così le mezzali hanno pizzicato più avanti e sembrava una pressione offensiva, ma dipende anche dalla difesa, possiamo farlo se i difensori sono più dinamici. Sull’attacco abbiamo una caratteristica precisa, noi facciamo male se ci arriviamo con calma, con tanti tocchi, col palleggio, se la ribaltiamo in modo veloce poi la squadra si divide in due blocchi”. La rosa è ampia e le decisioni per Gattuso si fanno difficili: “So che ho a disposizione dei giocatori importanti, ma faccio delle scelte per quelli funzionali. Lozano e Meret sono fortissimi, ma per come voglio giocare io… ci ho parlato con Lozano, può giocare esterno, ma può garantirmi una fase difensiva? Oppure metto lui o la squadra in difficoltà? Io ragiono così, a livello aziendale non mi sto comportando bene, ma schiero giocatori funzionali e devo spiegarglielo. Fa male vedere Lozano in tribuna, ma devo fare delle scelte, poi tutti dovranno farsi trovare pronti”. Match ostico domani con il Torino dove servirà la stessa concentrazione vista contro il Barcellona: “Il Torino è molto forte fisicamente, tra le più forti, non è in un momento positivo ma dobbiamo rispettare l’avversario. In casa l’andamento non è il massimo, non so come fare e me lo chiedo spesso. Proviamo ad entrare nella testa dei giocatori, ma in questo momento tutti dobbiamo avere la consapevolezza di questo, il Barcellona è il passato, ora dobbiamo pensare a Belotti, Zaza, Ansaldi, Nkoulou, è vero che il Torino non vince da tanto ma ha giocatori importanti e dobbiamo concentrarci su chi affrontiamo. Sappiamo cosa abbiamo passato, ripartiamo da questo, dall’angoscia con la Fiorentina, col Lecce, dove non sembravamo una squadra. Non dobbiamo dimenticarci quelle giornate, c’è modo e modo per perderle, alcune partite le abbiamo perse sfilacciati, senza sangue, possiamo perderle ma sempre essendo squadra, facendo fare fatica agli altri”. Sul rinnovo di contratto e sulla speranza di esserci anche a giugno, Rino Gattuso è determinato: “Lo vorrei tanto, poi sapete tutto, io ho un contratto fino al 2021 con una via d’uscita mia del 30 aprile, ma il problema non è il contratto, io penso solo a lavorare, poi col presidente mi sento 3-4 volte al giorno e ci siederemo per parlarne, ma non è la priorità oggi. Io penso a star bene con me stesso, io mi gaso in un ambiente bello, voglio stare bene, voglio allenare persone che hanno voglia di venire qui, sto molto bene qui ed ho riscontrato grande professionalità. Sembra sempre che non funzioni nulla, ma qui ci sono persone nel club che sono tanta roba. Ho firmato 6 mesi con l’opzione a favore della società, nonostante altre offerte, perché è una grande squadra, un grande club, che mi ha dato un’opportunità incredibile, con l’esordio in Champions, conoscendo persone che ne sanno molto, perciò non c’è un problema contratto”. Importanti anche i recuperi di Koulibaly e Ghoulam. “Ghoulam sta molto meglio, sono contento, sono felice che abbia continuità e vediamo domani. Koulibaly ha iniziato a correre, prossima settimana lo valutiamo”. Testa solo al Torino in ogni caso e non agli altri impegni di un marzo molto importante per il Napoli: “Pensiamo alla partita di domani, domani capiremo se possiamo ragionare diversamente. E’ la partita perfetta per capire se siamo guariti o no, forte fisicamente, con le seconde palle, scontri fisici correndo poco, servirà una grande gara caratteriale e fisica. La squadra ci può far capire in che condizioni siamo”.
Sulla formazione di domani sera solito ballottaggio Ospina-Meret, con qualche chance da titolare per Meret, in difesa scelte obbligate con la conferma di Manolas e Maksimovic, Di Lorenzo a destra e forse possibilità di rivedere Ghoulam dal primo minuto. A centrocampo chance da titolare per Lobotka con Demme che potrebbe riposare, con Zielinski ed Elmas in vantaggio su Fabiàn Ruiz. In attacco tridente formato da Insigne, Milik e Politano.
Nel Torino di Longo fuori Berenguer colpito da lombalgia, oltre che il giovane Millico. Modulo confermato con il 3-5-2 , con Sirigu tra i pali, in difesa Izzo, Nkolou e Lyanco in vantaggio su Bremer. A centrocampo esterni Ansaldi e De Silvestri, con Rincon regista e Baselli e Lukic interni. In attacco con Belotti, Zaza in vantaggio sull’ex Simone Verdi.
Fischio di inizio alle ore 20.45 , arbitro del match sarà il sig. Mariani di Aprilia.