Domani Lazio-Juve. Inzaghi: “Sono i migliori d’Italia, servirà la partita perfetta”

Guglielmo Guidi

All’Olimpico arriva la Juve, antipasto di quella che sarà la supercoppa italiana a Riad. Sei punti dividono le due formazioni, Lazio in salute e occasione ideale per capire a che punto è la squadra di Simone Inzaghi. “Sono entusiasta di giocare questa partita in questa posizione di classifica. Dovremo fare una gara importante, dovremo essere concentrati e attenti. Sono forti, hanno dei campioni che possono risolvere le partite in ogni istante. La Juventus ha vinto gli ultimi 8 scudetti, è l’unica squadra imbattuta in Europa. Saranno anche arrabbiati per l’ultimo mezzo passo falso contro il Sassuolo. Sarebbe prima senza problemi in classifica se non ci fosse una grande Inter. Fa piacere avere lo stadio pieno, troveremo un Olimpico pieno di entusiasmo. Cercheremo di portarci dietro la nostra gente, i ragazzi dovranno tirare fuori tutte le energie che hanno. Ci abbiamo giocato tante volte contro la Juventus, due volte in casa abbiamo perso anche se non meritavamo”.

Innegabile che quella di domani sia il vero esame di maturità. “Affronteremo la squadra più forte d’Italia. Saranno decisivi gli episodi, dovremo essere bravi a portarli dalla nostra parte. Un’eventuale vittoria? Dovremo cercare equilibrio, vi ricordate tutti cosa dicevate di questa squadra 30 giorni fa. Sono tanti anni che sono nel calcio, ho visto tante volte passare dalle stelle alle stalle in poco tempo. Noi dovremo fare una partita molto attenta e avere una buona gestione della palla. Dovremo cercare di controllare il match, solo così possiamo fare. Chiaramente sarà molto più difficile rispetto alle ultime gare”.

Quando si parla di Juve, di un suo accostamento ai bianconeri l’estate scorsa, Inzaghi fa spallucce. “Fa piacere quando escono determinate voci, ma non ho parlato con nessuno, dopo la vittoria della Coppa Italia dovevo fare delle considerazioni. C’era solo ed esclusivamente la Lazio in quei giorni”.

Le parole di Sarri lo gratificano, ma non vuole sentir parlare di partita scudetto. “Penso che sia un motivo di orgoglio, dobbiamo sapere che nel calcio è un attimo, si cambiano opinioni e giudizi in 5 partite. Lo abbiamo già pagato sulla nostra pelle. Siamo contenti di essere in alto, ma sappiamo di dover essere concentrati. Le parole di Sarri fanno piacere. Non ho mai vinto? Non abbiamo giocato tante volte contro, ma i record sono fatti per essere sfatati come abbiamo fatto con San Siro contro il Milan. È da troppi anni che non battiamo la Juventus in casa.

Sulla formazione pochi riferimenti. “Manca l’allenamento di oggi e il risveglio muscolare di domani. Vediamo. La squadra sta andando bene, terrò le mie certezze ma ho in testa qualche dubbio, ma non quelli che avete scritto ieri. Alla vigilia delle partite mischio sempre i giocatori. Caicedo? Sta molto bene, ha fatto gol contro il Sassuolo e non è riuscito a giocare con il Cluj. Domenica era a disposizione ma ho preferito fare altri cambi. È un’opzione che mi tengo stretta per domani, ha lavorato molto bene. Non ci saranno Patric, Marusic, Berisha e Lukaku, giocatori molto importanti per me. Guardo ai miei non solo agli avversari. Pjanic è un grandissimo campione, sarà un osservato speciale come tutti gli altri. Negli ultimi 3 anni è migliorato tantissimo, è un top player insieme a Chiellini e Ronaldo. Dovremo cercare di limitarlo, ma non ci snatureremo”.