Giusto il tempo di salutare Mauricio Pochettino, che il Tottenham abbraccia il nuovo tecnico: a guidare gli Spurs sarà il portoghese Josè Mourinho, che torna in Premier dopo le esperienze al Chelsea e al Manchester United. Lo Special One torna quindi in panchina dopo l’amara esperienza allo United copn all’occhiello la vittoria della Premier con il Chelsea nella stagione 2014-2015. Ovviamente felice il nuovo manager degli Spurs che ha parlato al canali ufficiali del club londinese: “Non potrei essere più felice, e se non lo fossi ora non sarei qui. Posso promettere passione: passione per il mio lavoro ma anche passione per il mio club. È un privilegio quando un allenatore viene ingaggiato da una squadra e prova felicità pensando a quello che troverà. Queste non sono parole di circostanza, non sono parole che dico solo dopo essere diventato l’allenatore del Tottenham. Sono parole che ho detto e ripetuto negli ultimi tre, quattro o cinque anni, anche quando ero un avversario. Non esiste un allenatore al mondo che non vorrebbe avere questi giovani e aiutarli a migliorare”.
Con il Tottenham messo male in campionato, l’obiettivo è risalire la corrente. “In Premier League, il Tottenham non è nella posizione che gli compete, ma bisogna pensare partita per partita. Vogliamo vincere la prossima, quella successiva e quella successiva ancora. E sarà così fino all’ultima giornata. Alla fine della stagione, vedremo dove saremo, ma so che saremo in una posizione diversa rispetto a quella attuale”. Mourinho ha già visitato il nuovo stadio e il campo di allenamento. Per il Tottenham, solo elogi. “Quando si dice che il nuovo stadio è bellissimo, si pecca di umiltà. Bisogna dire invece che è il migliore stadio del mondo. La città dello sport non è peggio di nessun’altra, può essere paragonata solo ad alcuni campi di allenamento negli Stati Uniti. Non è possibile confrontarla con nessun centro sportivo in Europa, e io sono stato nella maggior parte di essi. Le condizioni di lavoro qui sono incredibili”.