Andrea Riccardi
TORINO Va ancora una volta alla Juventus, che risponde all’Inter e torna capolista, il Derby della Mole: lo decide il gol Matthijs de Ligt, ma è stato l’ingresso dalla panchina di Higuain a svoltare la partita per la squadra di Sarri. Il Pipita fa volare la fase offensiva, entrando anche nell’azione del gol con l’assist decisivo per il giovane compagno di squadra. Rammarico enorme per Mazzarri, che collezione l’ennesima sconfitta nonostante una prova sicuramente positiva, probabilmente una delle migliori in stagione. Il Torino ritrova l’intensità necessaria per essere competitivo in Serie A, l’ingrediente mancato nelle ultime uscite e assolutamente imprescindibile per giocare un derby alla pari. La Juve fatica a trovare Bernardeschi tra le linee e in generale a riempire l’area, con Ronaldo e Dybala che partono larghi e concludono spesso fuori misura. Subito caso var, con De Ligt protagonista: cross di Ansaldi dalla corsia sinistra, l’olandese non riesce a togliere braccio e di fatto “stoppa” la sfera a pochi metri da Szczesny: per Doveri e la tecnologia non è un tocco meritevole di punizione. La prima vera risposta bianconera arriva alla mezz’ora con un inserimento di Dybala sulla parte destra dell’area di rigore granata, dove Lyanco soffre e non poco, cui segue un sinistro violento e preciso, che Sirigu è chiamato a disinnescare. Un gran numero di Belotti, abilissimo nell’evitare De Sciglio nello stretto, è la penultima emozione del primo tempo: il successivo tiro di Meitè non si trasforma però in una preoccupazione per Szczesny. Poi sale in cattedra Sirigu nel negare il gol a De Ligt che da posizione invidiabile aveva deviato in porta un assist di CR7: il riflesso dell’ex PSG è la più bella giocata del primo tempo, che si conclude sullo 0-0.
Ripresa che si apre senza cambi e con il consueto canovaccio tattico: pressing e ritmi alti per il Toro, bianconeri a caccia della chiave di volta della gara. Sarri così cambia: dentro Higuain per Dybale e Ramsey per Bernardeschi, mentre Mazzarri è contento e non muta l’undici. Ma l’ingresso del Pipita è devastante: prima chiama all’ennesimo miracolo Sirigu, poi serve a De Ligt un pallone facile facile da mettere dentro. Stavolta tocca al Toro reagire: dentro Zaza, fuori Rincon, con Verdi che si abbassa. Esperimento che dura pochi minuti tuttavia, visto che Verdi lascia spazio all’aggressività di Lukic. I tentativi di Mazzarri si scontrano però con la superiorità bianconera, che porta gli ospiti vicinissimi al raddoppio: Ramsey si inserisce senza palla e si presenta davanti a Sirigu, che vince l’ennesimo duello della sua serata. L’assalto finale dei granata non porta particolari patemi a Sarri, che porta così a casa il suo primo Derby della Mole.