A San Siro c’è Milan-Lazio. Pioli: “Può essere la partita della svolta”. Inzaghi: “Servirà grande partita”

Guglielmo Guidi

A San Siro c’è Milan-Lazio, crocevia importante della stagione. Rossoneri galvanizzati dalla vittoria contro la Spal e intenzionati a continuare il processo di crescita. Dall’altra una Lazio matura per entrare a grandi falcate nell’area della zona champions. Ingredienti per una sfida di altissimo livello.

QUI MILAN Può essere la partita della svolta rossonera. Ne è convinto Stefano Pioli che affronta la Lazio in veste di ex. “Nella testa dei calciatori credo di sì, acquisirebbero consapevolezza. L’obiettivo è quello di vincere domani sera. Abbiamo qualche acciacco, vedremo nell’allenamento di oggi pomeriggio. Devo dire che ho trovato un gruppo attento, interessato, disponibile. Poi è chiaro che i risultati facciano la differenza, cambiano la visione. Per quello dobbiamo fare di tutto per raccoglierne di positivi. Lazio? Molto forte, a prescindere dagli undici che scendono in campo se la giocano con chiunque. Hanno fisicità, qualità, dovremo rispondere con intensità. E con la stessa qualità, perché non puoi vincere contro avversari così senza metterne.

QUI LAZIO Inzaghi sa bene quanto vale il match del Meazza e non lo nega. “Affrontiamo una squadra forte, l’anno scorso è arrivata quinta. Ha perso Cutrone e ha comprato 5 giocatori di assoluto valore. Hanno allestito una squadra per migliorare il quinto posto. Hanno perso qualche punto, giovedì sera hanno fatto una grande gara. Servirà una partita di personalità, a San Siro è necessario. E’ il preludio ad un trittico pazzesco. Milan, poi Celtic e Lecce per dirci chi siamo e dove possiamo arrivare. Sono importanti ma siamo all’inizio, quindi ancora no. Domani sarà una gara fondamentale, contro una squadra forte che ha un tecnico di valore. Servirà fare una grande partita. Tabù San Siro? L’anno scorso era importante vincere la semifinale di ritorno di Coppa Italia. In campionato abbiamo perso dopo una partita ben giocata da entrambe le formazioni. Faremo il massimo domani, sapendo che in questi 3 anni e mezzo abbiamo fatto sempre meglio quando abbiamo giocato con personalità. Ed è ciò che chiedo alla mia squadra”.