Juve a Brescia per continuare a crescere

Augusto Riccardi

 

TORINO “Il processo di apprendimento è reciproco. Io devo capire bene quello che posso fare per la squadra e la squadra deve capire quello che voglio vedere io. È una squadra in evoluzione, bisogna trovare gli equilibri giusti fra le caratteristiche dei giocatori e ci stiamo lavorando su”. Maurizio Sarri non fa previsioni. La sua Juve alterna grandi prove come con Napoli e Atletico Madrid, a partite meno brillanti, vedi Firenze o sabato col Verona. E risuonano allora le parole di Chiellini, per il quale bisognerà aspettare almeno l’inverno prima di vedere una Juve a immagine di Sarri. “Io spero che succeda prima, l’adattamento della squadra ai principi dell’allenatore è molto soggettivo – aggiunge il tecnico – Bisogna mettere i giocatori nelle migliori condizioni di esprimersi e mantenere un equilibrio di squadra. Sono tentativi e su questo bisogna innescare un modo di giocare, che è un modo di pensare, e ci vuole un po’ di tempo. Non è un videogioco”. Domani, intanto, c’è la trasferta di Brescia, contro la formazione di Corini che finalmente avrà a disposizione Balotelli. “L’impressione è che una buona squadra, si vede che c’è tanto lavoro dietro. È una squadra organizzata, che riesce a esprimere un calcio anche piacevole, pericolosa. E’ una neopromossa che sta facendo bene, ha entusiasmo e l’esordio di Balotelli può dare un’ulteriore botta di entusiasmo. E’ una partita insidiosa ma in questo momento della stagione affrontare queste squadre, in grande salute fisica, è pericoloso per noi e per tutti”. Possibile un nuovo ricorso al turnover: anche Cristiano Ronaldo potrebbe essere tenuto a riposo. “Ieri aveva un piccolo affaticamento all’adduttore, vediamo che tipo di situazione c’è, che numeri hanno a livello medico e se è indispensabile o meno un riposo per uno di questi tre”, il riferimento anche a Bonucci e Matuidi che finora, come CR7, hanno sempre giocato.

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