C’è il derby. Giampaolo. “Faremo meglio dello Slavia Praga”

Paolo Dani

L’attesa è finita. Domani sera (ore 20.45) si accendono i riflettori del Meazza per il derby di Milano. Entusiasmo a mille, Inter capolista a punteggio pieno, Milan tre punti dietro. Nerazzurri che viaggiano col vetto in poppa in campionato, meno in Champions dove sono stati fermati in casa dallo Slavia Praga. Pari che ha minato le certezze della truppa di Conte. Dall’altro versante un Milan non bellissimo ma pratico. Rossoneri per l’aggancio, nerazzurri per la fuga. E’ il derby, non solo di Milano. Lo sa bene Marco Giampaolo. “Il clima di un derby è lo stesso, che coinvolge e trascina, una sensazione che vi racconterò dopo la partita. L’ambizione è giocare bene e vincere, poi le vittorie ti aiutano a portare avanti un percorso, il lavoro che facciamo serve per arrivare a questa sintesi. E’ una gara molto importante, perché il derby fa storia a sé, ne ho vissuti diversi a Genova e so cosa significa per il tifoso e per l’ambiente. E’ una partita importante, e io ambisco a giocarne tante di gare importanti”.

Innegabile che l’Inter arrivi al derby da favorita. Forse. “In ogni partita hai qualcosa da vincere o perdere, l’Inter ci arriva meglio? Non lo so, è una gara talmente particolare che sfugge a qualsiasi tipo di pronostico. Non voglio essere sfavorito, voglio che la squadra faccia la partita giusta. L’ambiente? Voglio giocatori concentrati ed entusiasti di giocare questa partita, non nervosi, non bisogna alzare il livello di nervosismo perché il livello si alza da solo. Preferisco calciatori sereni, le tensioni non ti aiutano a giocare bene. La squadra l”ho vista bene, non ho visto nervosismo. Dico sempre ai giocatori di divertirsi in maniera responsabile. Da bambini ci divertivamo quando ci passavamo la palla, quindi lo spirito deve essere sempre quello. Il calcio è bello se mi diverto e mi entusiasmo. A Verona non siamo stati decisivi negli ultimi metri, sono difficoltà che ci stanno. Siamo alla ricerca di una precisa identità di gioco, che si era vista a Cardiff contro lo United. Dobbiamo lavorare tutti insieme e solo così possiamo arrivare ad esprimere quel tipo di calcio, che non vuol dire vincere tutte le partite, ma avere un’identità di calcio ben precisa”.

Grande in campionato, balbettante in avvio di Coppa, Slavia Praga docet. “Ho visto l’Inter in Champions, ma rispetto alle gare precedenti ha trovato una squadra che le ha dato più fastidio. Conte? Lo conosco bene. All’Inter sta riproponendo il calcio del primo Conte. Non ci siamo mai affrontati ma conosco la sua idea di calcio. Loro sono una squadra collaudata, noi dobbiamo fare una gara di maturità tattica, la squadra deve fare una prestazione di alto livello. Noi puntiamo a fare meglio dello Slavia. A volte si può difendere anche tenendo palla, non c’è bisogno di difendere stando nel fortino. La nostra ambizione è fare bene tante cose, bisogna lavorarci. Non mi piace una squadra che difende bassa, che fa i lanci lunghi e che non vuole riconquistare subito il pallone”.

Obiettivo vincere e giocare bene. “Sono tante cose, si lavora per ottimizzare ogni cosa. Non dipende mai da una sola cosa. Dipende anche dall’atteggiamento con cui si scende in campo”.

Potrebbe essere, in caso di vittoria, la partita della svolta. Giampaolo ci crede. “Ogni partita è buona per svoltare. Nelle prime amichevoli abbiamo fatto vedere buone cose, in campionato un po’ meno. Domani dovremo essere bravi su certi dettagli, abbiamo lavorato molto in settimana. I nuovi acquisti? Per me c’è solo un Milan. Alleno 23 giocatori dei quali sono contento. Per me esiste solo il Milan, che è al di sopra di ogni interesse dei singoli”.

Capitolo formazione. “Domani gioca Conti. Ha una chance importante. E’ un ragazzo che si sta allenando bene, è cresciuto rispetto a qualche mese fa. In fase difensiva sa di dover migliorare e sta lavorando tanto su questo, ci sono stati dei miglioramenti. Domani potrà dimostrare come sta”.