Altro giro, alra presentazione a Trigoria dove oggi è stato il giorno del difensore centrale Chris Smalling, arrivato in prestito dal Manchester United. A introdurlo, come al solito, Morgan De Sanctis: “Presentiamo Smalling, un profilo altissimo di difensore, ultime 9 stagioni al Manchester United, più di 300 di partite con questo club prestigioso. Siamo convinti che ci darà un grande contributo all’assetto difensivo, all’equilibrio e alla mentalità di squadra. Spero possa portarci il più in alto possibile”.
E l’ex United entra subito nel vivo. “Penso che la Serie A sia sempre stata un obiettivo. Come difensore, penso che la possibilità di abbinare i punti di forza della Premier League con quelli della Serie A sia un modo per crescere.Questa è un’opportunità molto stimolante, alla quale ero molto interessato. Non vedevo l’ora di iniziare, voglio concentrarmi sulla prossima partita, capire i metodi di allenamento del mister e a fine stagione vedremo. Se tutto sarà andato per il meglio, per me sarebbe un piacere rimanere qui”.
Smalling trova a Roma Paulo Fonseca. “Ho parlato con lui prima di arrivare, mi ha spiegato cosa voleva da me e dalla squadra. Eravamo d’accordo su diversi punti. Dopo i primi allenamenti di questa settimana ho visto quello che vuole dalla squadra, una squadra che pressi, difensori aggressivi, è stata una bella settimana. Il suo tipo di calcio mette una buona quota di responsabilità sulle spalle della difesa. Mi piace giocare alto, il mister vuole una difesa che pressi alto, quindi in anticipo, esattamente il tipo di calcio adatto per le mie qualità”.
Quindi, si comincia a parlare di obiettivi, primo fra tutti l’Europa League. “Credo che la Roma abbia tutte le possibilità di vincere, parte tra le favorite. Ce ne sono diverse altre. Per me sarebbe bellissimo vincere nuovamente questo trofeo”.
Aria diversa rispetto allo United. “Non sono più giovane, ma mi piacciono le sfide. Ho passato anni bellissimi a Manchester, ho avuto l’occasione di approdare in un grande club. Non mi piace avere rimpianti nella vita, è una bella sfida da accettare per me. Ho l’occasione di dimostrare al mio nuovo club che ha riposto la fiducia nella persona giusta. Quando ho parlato con il club, era consapevole di quali fossero le mie attività nel sociale e quale fosse il mio stile di vita, la mia alimentazione. In questo senso, mi ha subito messo in contatto col nutrizionista e lo chef, mi hanno sottoposto diversi menu personalizzati. Non ho avuto nessuna preoccupazione a riguardo. È un’occasione molto stimolante, ripeto, sono felice del fatto che il club mi abbia messo nelle migliori condizioni. Non ho avuto alcun dubbio nell’accettare, ho sempre sentito parlare bene di Roma e dell’Italia”.
Eppure non sono tanti i calciatori inglesi che lasciano la Premier per venire in Italia. “Non sono molti i calciatori inglesi della Premier che vanno all’estero, ma ho sempre avuto questo desiderio di sperimentare un’avventura fuori. Non vedo l’ora di iniziare, non mi piace avere rimpianti nella vita. Sicuramente la prossima settimana, dopo la sosta per le nazionali, sarà l’occasione migliore per conoscere i miei compagni e capire meglio qual è la routine, quali sono i metodi di allenamento del mister”.
L’ultima sul razzismo in Italia che recentemente ha coinvolto Romelo Lukaku, suo ex compagno a Manchester, nella trasferta dell’Inter a Cagliari. “Il razzismo è inaccettabile, che va estirpato, penso che non sia un problema solo italiano, ma di tutto il mondo. Occorre cambiare le cose, occorre un cambio generazionale, che i giovani imparino a comportarsi in un modo diverso. È triste che questo accada in tempi moderni”.
Smalling indosserà la maglia numero sei che è già stata di Kevin Strootman. Smanioso di scendere in campo e iniziare la sua nuova avventura. Il motore è caldo, i giri già altissimi. E per il Sassuolo prenota una maglia da titolare.