Inizia con una vittoria l’era Antonio Conte: l’Inter piega il Lugano 2-1. Allo stadio Cornaredo, dove si registra il tutto esaurito, i nerazzurri si aggiudicano il primo test amichevole dell’anno, grazie agli acuti – di pregevole fattura – di Stefano Sensi e di Marcelo Brozović. L’ex Chelsea mostra subito la sua energia ed il suo vigore in panchina, spronando e stimolando la squadra in ogni fase della gara. Nel finale, i padroni di casa si rifanno pericolosamente sotto, grazie al centro di Kryeziu.
La prima formazione del condottiero pugliese, vede nel 3-5-2, Handanovic al centro della porta. In difesa spazio a D’Ambrosio, de Vrij e Skriniar. Sugli esterni scelti Candreva e Perisic, con Brozovic in cabina di regia, mentre Sensi e Gagliardini mezzali. Davanti, complice l’assenza delle punte di “prima fascia”, ci sono Longo ed Esposito. Gli svizzeri, invece, si dispongono a specchio. Celestini si affida alle folate di Bottani e Gerndt in zona offensiva. La notizia clamorosa, prima dell’inizio del match, è quella relativa a Radja Nainggolan. Il Ninja infatti è stato mandato a Milano – come Mauro Icardi – ancora da capire se il belga prenderà parte alla tournée in Cina. Bel gesto da parte dei tifosi che, durante la partita, mostrano uno striscione di vicinanza a Claudia, la moglie del centrocampista. Ovviamente, come anticipato, oltre all’ex capitano della Beneamata, manca all’appello Lautaro Martinez. Il Toro si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza, dopo la Copa America. Se da una parte mancano i punti di riferimento davanti, sono i centrocampisti a prendersi la scena. Sia chiaro, è prematuro parlare della “mano” di Antonio Conte, ma comunque si vedono alcuni principi del gioco pensato dall’ex ct della Nazionale: aggressività, esterni larghi e continuamente in movimento, continui inserimenti da parte delle pedine della zona nevralgica e lavoro assiduo degli attaccanti.
SILURI EFFICACI E’ un gran gol di Stefano Sensi a rompere gli indugi: una gran botta che non lascia scampo. A raddoppiare, sul calare della prima frazione, è Brozovic. Anche in questo caso, si tratta di un siluro esteticamente impeccabile, il servizio è di Perisic. L’esterno croato, oltre all’assist, è autore di vari spunti sulla fascia. Il Lugano si rende pericoloso da palla inattiva, ed in occasione di qualche ripartenza. Annullato dal VAR, un gol a de Vrij.
BUONA LA PRIMA Inizia la ripresa, Conte adopera una sola sostituzione: Padelli per Handanovic. La Beneamata gira il pallone, la fatica dei carichi della settimana inizia a farsi sentire. Bottani ha una buona opportunità, ma non la sfrutta. Skriniar è egregio nei recuperi e nella marcatura, mostrando subito la sua ottima forma. Sempre proposito Sensi, l’ex Sassuolo sfodera un bel tiro, questa volta troppo centrale. Come anticipato, le energie iniziano a calare. Ci sono addirittura nove cambi, dentro tanti giovani, si vedono anche i nuovi acquisti Agoumé e Lazaro, oltre che Ranocchia, Joao Mario e Borja Valero. L’unico che rimane in campo, è il giovane Esposito. Il modulo, per i nerazzurri, rimane lo stesso. Non ci sono particolare azioni da segnalare, entrambe le duellanti non riescono a trovare spiragli particolarmente ampi, complice una buona organizzazione difensiva. Tuttavia, nel finale, il Lugano mette i brividi, grazie alla rete di Kryeziu. La Beneamata “B” resiste, mettendo in cassaforte il risultato. Buona la prima per Antonio Conte. Le amichevoli estive lasciano il tempo che trovano, ma si sono comunque viste buone indicazioni.