Serie B. Palermo ad Ascoli per sognare: se non vince il Lecce torna in A

Maurizio Spreghini

Rush finale, dopo la promozione del Brescia tanto è ancora in ballo negli ultimi centottanta minuti. Per la seconda squadra ad essere promossa  bisognerà aspettare il risultato del Palermo, il Lecce che è al momento avanti di quattro lunghezze riposa e sarà spettatrice del suo destino. Se il Palermo non vince ad Ascoli è già in A il Lecce, altrimenti tutto si deciderà nell’ultima giornata. Nella zona playoff a farne le spese di un mese senza vittorie è Fabio Grosso, esonerato dalla panchina del Verona è stato sostituito da Alfredo Aglietti. Esordio complicatissimo  il suo visto che avverrà sul campo del Cittadella, compagine quest’ultima in piena bagarre playoff e che, vincendo, potrebbe addirittura estraniarla dalla lotta. Il solo Benevento gioca con la sicurezza dei playoff in tasca e avrà di fronte  un Padova con un piede già nella fossa. Perdere al Vigorito significherebbe per i veneti la lega Pro anticipata. In zona alta classifica la lotta per l’appendice serie maggiore riguarda anche Pescara, Spezia, Cremonese e Perugia. Sulla carta il compito più semplice è quello della Cremonese, allo Zini arriva un Brescia fresco dei festeggiamenti per la serie A. Il Pescara dopo aver a lungo dominato e sognato la A diretta è invece costretta a crederci per la porta secondaria. Un testa coda in laguna con il Venezia dall’aria di dentro o fuori per entrambe. Se gli abruzzesi devono mantenere i quattro punti di vantaggio dalla nona posizione, i veneti hanno nella vittoria l’unico scampolo di speranza per non retrocedere. Se perdessero le chance playout si assottiglierebbero ulteriormente. Lo Spezia sfiderà un Crotone virtualmente salvo, la vittoria di Venezia  ha dato ai calabresi un ampio margine di salvezza, seppur manchi un punto alla matematica certezza, mentre ai liguri l’ultimo pari in casa rosanero ha consolidato una speranza. Il Perugia al momento ad un punto dall’ottava posizione affronta un Foggia con l’acqua alla gola. Anche qui ci si gioca una stagione, se gli umbri fallissero darebbero l’addio ai playoff, i pugliesi sul patibolo per i playout, senza dimenticare la retrocessione diretta vicina più di quanto sembri, devono assolutamente vincere. In chiave salvezza scontro da non ritorno  tra Livorno e  Carpi, perdere le condannerebbe quasi sicuramente alla lega Pro. Il Carpi fermatosi nel’ultima giornata con la Cremonese, deve sperare, oltre che in se stessa, che ne Venezia e Foggia non facciano neanche un pari. Missione quasi impossibile. Il Livorno è invece al momento quint’ultimo, solo una lunghezza di vantaggio sulla retrocessione diretta, e tanto, se non la permanenza stessa,  si gioca in questo incontro. Chiude la giornata l’incontro dell’Arechi tra Salernitana e Cosenza. Il Cosenza è salvo e senza la possibilità di riacciuffare i playoff, mentre ai campani manca solo la matematica certezza per festeggiare la permanenza in serie B.