Serie B. Lecce, vittoria e aggancio in vetta al Brescia

Maurizio Spreghini

Il Brescia spreca il primo match point, perde nel posticipo a Lecce che la raggiunge in classifica. Il vantaggio sulla seconda si assottiglia, ora  è di soli cinque punti.  Il Benevento cala il poker sul Cosenza e blinda i playoff, è quarta ora. Il Palermo non va oltre il due a due a Livorno e abbandona i sogni di gloria, per lei la A, se sarà, passerà esclusivamente dai playoff. In chiave playoff è un insieme di pareggi delle squadre coinvolte, non vanno oltre l’uno a uno il Pescara con il Verona e lo Spezia col Perugia, mentre finisce a reti inviolate il match  tra Cittadella e Ascoli. Preziosa invece la vittoria della Cremonese sul Foggia, i lombardi  vedono i playoff a una sola lunghezza mentre i pugliesi hanno un piede in lega pro. Dalla zona retrocessione si tira invece fuori il Crotone, vince lo scontro salvezza con il Venezia e la distanzia di quattro punti. Il pari del Livorno tiene vive le speranze di playout in casa toscana, mentre il Carpi ne rifila cinque alla Salernitana e accorcia verso i possibili playout. Il Padova, a riposo in questa tornata, si ritrova ora con sei punti da recuperare in tre gare per effettuare almeno i playout.

Alta Classifica: Al Via del Mare il Lecce fa suo il big match sul Brescia, appaiando i lombardi in testa alla cadetteria. Primo tempo a reti inviolate, sostanzialmente equilibrato con il solo Mancosu ad avere tra i piedi il possibile vantaggio. Ripresa che si infiamma dopo nemmeno dieci minuti, quando il Brescia rimane in dieci per il doppio giallo a Sabelli. Il Lecce affonda alla ricerca del vantaggio. Majer intorno al settantesimo trova un Alonso in splendida forma, ma è Torregrossa del Brescia ad avere un’occasione ghiotta come una casa. Liverani tenta il tutto per tutto e inserisce Tabanelli, due minuti dopo il giocatore  lo ripaga nel migliore dei modi con il gol del vantaggio. Una bolgia il Via del Mare. Il Brescia è alle corde e non riesce a mettere più la testa nell’area avversaria in maniera pericolosa, il big match è del Lecce. Vittoria con aggancio in vetta per i salentini, a tre dal termine la prima posizione è ancora da assegnare ma per entrambe la serie A è vicinissima.

Zona playoff: Il Benevento cala il poker sul Cosenza e guadagna matematicamente i playoff. Al doppio vantaggio campano con Bandinelli e Candirola risponde il Cosenza prima del riposo, Sciaudone dimezza e poi è Tutino a mandare le squadre sul pari a riposo. Nella ripresa il Benevento segna ancora e chiude la pratica, prima va in rete con Armenteros e allo scadere con Coda.  La cura Rossi porta solo un punto ai rosanero col Livorno, ora sul fronte palermitano le  speranze sono ridotte a un lumicino per la promozione diretta, mentre in casa toscana si tiene viva la fiammella dei playout. A dir che si era messa bene alla fine del primo tempo, Nestorovski prima dello scadere aveva mandato i suoi a riposo sul vantaggio. Dura poco però, il Livorno reagisce e con Diamanti e Raicevic ribalta il risultato a dieci dalla fine. Servirà al Palermo la rete di Trajkovsky al novantesimo per riacciuffare il pari. Se Palermo non ride la stessa sorte capita a Pescara e Verona. Un pareggio il loro all’Adriatico che le tiene in vita per l’appendice dei playoff, ma che gli fa salutare definitivamente la A diretta. Il Pescara chiude in vantaggio la prima frazione grazie al gol di Sottil, a metà ripresa riassesta gli equilibri Faraoni. Spezia e Perugia mantengono inalterate le loro chance d’accesso ai playoff, ma se i liguri ci sono grazie alla settima posizione  gli umbri, invece noni,  devono andare a limare quel punto che manca per esserci. Le reti arrivano entrambe allo scadere dei due tempi, sul finire del primo Okereke porta lo Spezia avanti, Melchiorri a cinque dalla fine ristabilisce la parità. Chi forse abbandona definitivamente i sogni di gloria è l’Ascoli, fermato sul due a due a Cittadella lancia proprio ai veneti lo sprint per l’ultima posizione a disposizione. E’ un Ascoli tutto cuore che arriva ad avere un vantaggio di due reti, a segno quasi allo scadere del primo tempo Ardemagni e Valentini, ma che deve poi cedere al ritorno dei padroni di casa in rete con Panico e Moncini. Di tutti questi pareggi ne approfitta la Cremonese, batte il foggia e si porta a un solo punto dai playoff. Serve un gol di Arini e una papera di Leali per i tre punti. Sconfitta che inguaia il Foggia, ad oggi sarebbe retrocessa direttamente e senza playout.

Zona retrocessione: Si tira fuori forse definitivamente  il Crotone dalla lotteria del playout, vince magistralmente  lo scontro retrocessione con il  Venezia e la relega a quattro punti di distanza. E’ un poker di reti quello che permette al Crotone di trionfare. Domizzi illude il Venezia poi Berberis, prima dello scadere, riagguanta il pari. La ripresa è un monologo crotonese che con Benali, doppietta, e Zanellato cala il poker. Nessuno potrà dire al Carpi di non averci provato fino alla fine del campionato, lascia il Padova in ultima posizione e recupera punti preziosi su Foggia e Livorno. Virtualmente ora è a tre punti per disputare i playout. All’Arechi  è un primo tempo che si chiude in perfetto equilibrio, alla doppietta di Cissè avevano risposto Djuric e Calaiò. Ad avvio ripresa prima Crociata triplica e subito dopo la Salernitana rimane in dieci per il rosso a Lopez, da li in avanti il Carpi affonda ancora due volte con Sabbione e Arrighini calando la cinquina.