Maurizio Spreghini
Mezzo cataclisma tra le prime posizioni dopo la ventiseiesima giornata. La capolista Brescia compie un mezzo passo falso a Padova, pareggia ma mantiene il vantaggio di quattro punti sulla seconda. Secondo gradino del podio ora tra le mani del Benevento, vittoriosa in casa sul Pescara, che supera il Palermo battuto a Crotone. I calabresi fanno un grande passo in avanti in coda alla classifica. Torna alla vittoria il Lecce che liquida anche la diretta concorrente Verona, così si rifanno avanti Perugia e Spezia, la prima di misura si impone a Venezia mentre la seconda ne rifila tre al Livorno. Pareggio tra Ascoli e Foggia, mentre la Salernitana torna a ruggire battendo la Cremonese.
Rallenta la capolista all’Euganeo, non fa più di uno a uno contro il Padova. In vantaggio in apertura i veneti con Mazzocco, per il pari delle rondinelle bisogna aspettare la mezz’ora della ripresa, di Ndoj la rete. Vince il Benevento sul Pescara e vola in seconda posizione. Scontro diretto che si riaccende nel finale. Coda prima sbaglia un rigore e poi sigla prima del riposo il gol del vantaggio. Il Benevento è padrona del campo anche nella ripresa, va vicino al raddoppio con Bonaiuto, traversa per lui, ma si vede raggiungere da un gol del solito Mancuso. Si accende la gara dove potrebbero segnare il gol vittoria entrambe, ma la spunteranno i campani con Volta, quasi allo scadere, quando di testa insacca alle spalle di Fiorillo. Crolla il Palermo a Crotone, tre le reti dei calabresi a sancire la superiorità. Apre Rohden alla mezz’ora con il Palermo che poi abbozza a una mezza reazione, ma ci pensano nella ripresa Mraz e Simy, su rigore allo scadere, a calare il tris. Il Lecce torna alla vittoria con l’Hellas e si riappropria della quarta posizione. Il Verona perde in avvio di gara mister Grosso, eccesso di proteste, e subito dopo bomber La Mantia porta avanti i suoi. Il Via del Mare è una bolgia e in avvio di secondo tempo Lucioni raddoppia, gli scaligeri solo nel recupero dimezzano lo svantaggio con Laribi. Con forza il Perugia espugna Venezia, consolida la zona playoff e spinge i lagunari vicinissimi alla zona playout. Sadiq porta in vantaggio gli umbri, Bocalon si fa respingere il rigore del possibile pari cinque minuti dopo, poi ci pensa Segrè a portare momentaneamente sul pari il Venezia. Il Perugia non ci sta e prima del riposo ne segna altre e due di reti, Verre e Melchiorri fanno tre a uno. Nella ripresa il Venezia accorcia con Di Mariano, ma è tardi per andare oltre. Torna alla vittoria la Salernitana che tra le mura amiche vince per due a zero sulla Cremonese. Di MIlana e Jallow le marcature che permettono ai campani di riavvicinarsi prepotentemente ai playoff. Lo Spezia non smette di stupire, ne rifila tre al Livorno e consolida la settima posizione. Maggiore apre nel primo tempo, poi ci pensano Pierini e Mora nella ripresa a chiudere la gara. Solo pari dopo una gara avvincente tra Ascoli e Foggia. Avanti i marchigiani con Rosseti dopo una decina di minuti, Deli pareggia intorno alla mezz’ora, ma l’Ascoli prima dell’intervallo va di nuovo avanti con Ninkovic. Il secondo tempo trascorre senza troppi sussulti e l’Ascoli assapora la vittoria, ma al quinto di recupero è Kragl a riportare i foggiani in parità. Il Cosenza inguaia ulteriormente il Carpi, è di Tutino il gol vittoria. Sui piedi di Marsura il tiro del pari, ma in pieno recupero si fa parare il rigore del pari.