Domani Milan-Empoli. Gattuso: “Guai a mollare adesso”

Paolo Dani

“Dobbiamo pensare a lavorare con criterio e voglia perchè le delusioni sono dietro l’angolo. Non bisogna sfidare la buona sorte e continuare a credere in quello che si fa, non si deve mollare e si deve pensare a casa nostra, non a quello che succede in casa d’altri”. Rino Gattuso vuole che il Milan pensi a sè e non ai problemi delle altre rivali nella corsa Champions. “Siamo a un bivio, dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo, è lo step che dobbiamo fare”, ha aggiunto il tecnico rossonero alla vigilia della gara contro l’Empoli che “non sarà per niente facile. La crescita deve venire da questo tipo di partite, non bisogna sottovalutare questa gara e spero che non commettiamo questo errore”. Mancherà Suso, Paquetà ha nelle corde il ruolo di esterno d’attacco ma nel complesso “abbiamo tre partite in otto giorni e anche se è difficile cambiare quando le cose funzionano, a qualcuno bisognerà dare l’opportunità di giocare. Dovremo essere bravi a fare meno danni possibili”. E sulla pioggia di elogi nei suoi confronti commenta: “La vivo male, non voglio complimenti, devo solo ringraziare la squadra che sta facendo robe importanti. Certe volte massacrano allenatori che hanno vinto tanto come Mourinho, Ancelotti, Allegri… Ci sono tanti tifosi da tastiera che si sbizzariscono, bisogna pensare al lavoro e non dare retta a chi scrive e chi parla”. Il tecnico non vuole nemmeno sentire parlare di “Milan di Piatek e Gattuso” perchè “è il Milan di tutti, dirigenti, giocatori, tifosi: abbiamo un attaccante che sta valorizzando quello che gli arriva ma i meriti sono di tutti”. E sulla possibilità di aprire un ciclo, frena: “Non vado così veloce con la mia testa, sono uno terra terra. So di passare dai risultati, nel mio percorso penso giorno dopo giorno e poi vedremo nel futuro”.

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