Champions. Il Barça non graffia, tiene il muro del Lione

Daniele Orieti

Spettacolo tanto, gol nessuno. Lione e Barcellona non si fanno male e rimandato la qualificazione alla gara di ritorno al Camp Nou. Match tatticamente dominato dai blaugrana che tengono meglio e più il possesso del pallone senza però sfondare. Migliore in campo tra i francesi il portiere Lopes protagonista di almeno due interventi decisivi, prima su Dembelè poi su Messi che hanno frenato la corsa del Barcellona. Recrimina anche il Lione che ha avuto la più ghiotta palla gol di tutta la partita con una traversa colpita da Terrier.  Che non sarebbe stata una partita facile lo si sapeva ma che potesse diventare così complicata neanche Valverde forse se lo aspettava. Il tecnico del Barcellona opta fin dai primi minuti per un 4-4-2 classico, con Dembelè e Sergi Roberto sulle fasce e in attacco il duo Messi-Suárez, con l’attaccante uruguaiano ancora a secco in Champions League. Un modulo questo scelto da Valverde, forse sbagliato per il Barcellona che agevola di molto il compito del Lione che si dispone a specchio, senza andare mai troppo in difficoltà per almeno un’ora di partita. La squadra di Valverde non punge per quasi tutta la partita, con occasioni che arrivano nei venti minuti finali quando il Lione ormai esausto inizia a perdere lucidità e anche grazie ad una pressione più continua dei Blaugrana non riesce più’ ad uscire dalla propria metà campo. La squadra di Messi, ha dimostrato di essere superiore ai francesi, nonostante tre ottime occasioni da gol per i padroni di casa, ma gli è mancato lo spunto finale, con Dembele’ sottotono, molti gli errori del francese nell’ultimo passaggio e altra nota negativa è la mancanza dei gol di Suárez che inizia a pesare soprattutto quando non arriva la rete della Pulce argentina a sbloccare partite così difficili.

 

 

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