Il Milan sbanca Bergamo e blinda il quarto posto: 3-1 all’Atalanta. Piatek da urlo

Paolo Dani

Bello e travolgente, il Milan di Gattuso che vince nettamente lo spareggio champions e vola imperioso verso un posto in paradiso. Battuta l’Atalanta a domicilio: decidono la doppietta di Piatek e il gol del ritrovato Calhanoglu in rimonta dopo l’iniziale vantaggio della Dea con Freuler. Un’altra giornata nel segno e nel nome di Piatek che non sbaglia un colpo e il Milan va. Festa rossonera a Bergamo con un fondamentale 3-1 sull’Atalanta in un vero e proprio spareggio Champions. La squadra di Gattuso rimonta e mantiene il quarto posto, riportando il Milan alla vittoria su un campo storicamente ostico con appena due pareggi conquistati nelle ultime sette partite. L’Atalanta, in campo con Gomez e Ilicic alle spalle di Zapata, sogna in grande per 45’ ma deve frenare la sua corsa dopo sette risultati utili consecutivi. In un “Atleti Azzurri d’Italia” infuocato, la Dea inizia sulle ali dell’entusiasmo premendo sull’acceleratore nei primi dieci minuti ma al 13’ è Kessie a sfiorare per due volte nel giro di pochi secondi il gol dell’ex, prima con un destro alto e poi con un colpo di testa in tuffo che fa la barba al palo. L’Atalanta però non si fa spaventare, continua a conservare il possesso palla e al 33’ passa in vantaggio.
Il blitz di Ilicic semina il panico nella retroguardia rossonero, lo sloveno mette a sedere Rodriguez e serve a rimorchio Freuler che colpisce di piatto all’altezza del dischetto del rigore: Donnarumma devia ma deve arrendersi alla carambola col palo. Il Milan accusa il colpo ma a dieci secondi dal duplice fischio arriva il lampo di Piatek. Il bomber rossonero timbra il cartellino per la quinta volta con la nuova maglia e lo fa con un gol capolavoro, indirizzando all’angolo sul cross di Rodriguez una girata che brucia sul tempo Djimsiti (fino a quel momento perfetto in marcatura) e trafigge Berisha per l’1-1. In avvio di ripresa più bassi i ritmi con la squadra di Gasperini che prova a chiudere gli avversari nella propri metà campo ma per Ilicic e compagni al 55’ arriva la doccia gelata. Hateboer rinvia corto, al limite dell’area raccoglie Calhanoglu che scarica un potente destro sul quale Berisha non può intervenire, segnando finalmente la sua prima rete in campionato e sciogliendosi in un significativo abbraccio con tutta la panchina.
Nelle fila degli orobici entra Kulusevski per un Gomez non al meglio ma al 61’ il Milan mette in ghiaccio la partita grazie agli autori delle prime due reti: Calhanoglu pennella su corner, Piatek svetta più in alto di Zapata e anticipa il portiere firmando un pesantissimo 3-1. L’Atalanta prova a tenere viva la partita, va al tiro per due volte con Castagne e una con Kulusevski ma Donnarumma risponde sempre presente bloccando con sicurezza. Nel finale i rossoneri gestiscono il doppio vantaggio, Gattuso concede minutaggio importante a Cutrone, Castillejo e Laxalt (dando ossigeno a Piatek e Paquetà, ancora una volta i migliori in campo) e conquistano tre punti di platino per la corsa al quarto posto, portandosi provvisoriamente a -1 dall’Inter.

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