Champions, domani Porto-Roma. De Rossi difende Kolarov: “Fidatevi, è un grande professionista”

Alla vigilia della sfida di domani di Champions congro il Porto, tiene ancor banco la frattura tra i tifosi e Kolarov. E a difendere il serbo, ci pensa Daniele De Rossi, intervenuto in conferenza accanto a Di Francesco. E come al solito, il capitano ci mette la faccia. “Io voglio bene ai tifosi della Roma e considero Alex un fratello. Dico ai tifosi di fidarsi di me, e lui è un professionista e attaccato a quello che sta facendo. Preferisco quelli così a quelli che baciano la maglia, fanno dichiarazioni al miele e poi al primo dolorino si fermano o quando gli chiedono di giocare in un altro ruolo non sono contenti. Alex è un professionista, il tifoso va rispettato e capito quando mostra insofferenza ma se si dovesse ricomporre questa frattura sarei più felice di tutti”.

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Fondamentale per la Roma il recupero di De Rossi visti gli alti e bassi mostrati quest’anno dalla squadra.  “I risultati non sono stati sempre brillanti e non hanno rispecchiato i valori in campo. Abbiamo fatto partite buone e non abbiamo portato a casa i punti che meritavamo e di negativo quello che ci dice il mister e da fuori, si notava che quando prendevamo un gol magari non riuscivamo a tirar fuori la testa, cosa che ultimamente, al di là di Firenze, le prestazioni sono state positive”. Per ora guarda al presente, ma strizza l’occhio al futuro. “L’ho sempre detto se starò bene continuerò a giocare. L’importanza che mi danno i tifosi, è perché loro non si rendono conto quanto lo sono per me. In questi tre anni mi sono sentito come mai in carriera, ringrazio loro e mi accorgo che le prestazioni sono buone. Io posso solo ringraziare loro per quanto mi hanno fatto sentire desiderato in questi tre mesi quando ero spettatore”. Il tutto confortato dalla straordinaria accoglienza della gente giallorossa all’ingresso in campo. “Mi sono sempre sentito a casa mia, sento grande affetto ultimamente, una percentuale più alta di tifosi che mi vuole bene. Penso che è stato lo stesso percorso di Francesco, ha avuto qualche critica, ma poi un sacco di gente gli ha voluto bene. Lo sento, ma devo pensare che devo giocare bene a pallone. Non posso pensare ad altro, ci sta il rumore positivo quando fai le cose giuste e rumore negativo quando le fai meno giuste”.

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