Coppa Italia. Rigorosamente Lazio, Inter punita dal dischetto

La Lazio è la quarta semifinalista della Coppa Italia. I biancocelesti si aggiudicano la lotteria dei calci di rigore sbancando San Siro. Decisivo l’errore di Nainggolan dal dischetto. Nel secondo tempo supplementare il guizzo di Immobile sblocca la partita. Quando tutto sembra scritto, Milinkovic commette fallo da rigore e Icardi mantiene una freddezza glaciale realizzando il pareggio all’ultimo istante. È solo un’illusione per gli interisti che si arrenderanno poi ai rigori. Grande rammarico per i nerazzurri che dopo l’eliminazione dalla Champions, salutano anche la coppa nazionale. Sull’altro versante viene premiato il dinamismo e l’intraprendenza laziale. In semifinale si prospetta una sfida avvincente con il Milan di Gattuso.

Spalletti rilancia il tridente dal primo minuto schierando Icardi al centro dell’attacco supportato da Politano e Candreva sugli esterni. Inzaghi risponde 3-5-1-1 affidandosi alle fiammate di Correa e di Immobile con Luis Alberto pronto ad inserirsi. Un avvio di partita chiuso. Entrambe le squadre si studiano non riuscendo però ad imprimere il giusto brio. Dopo quindici minuti arriva la prima conclusione del match fallita da Brozovic. L’Inter gestisce ed amministra il gioco, tuttavia è l’equilibrio ad emergere. Nella parte finale della prima frazione, i biancocelesti crescono e iniziano a creare scompiglio. Correa conferma il suo buon momento di forma muovendosi lungo tutto il fronte per non dare punti di riferimento. Fischi di San Siro per la prestazione interista. Lazio più dinamica nei primi 45′ di gioco. Gli aquilotti ripartono determinati e consci delle proprie potenzialità. Correa è infermabile ed è abile nel servire Immobile. La punta non è altrettanto fredda nell’ottimizzare il servizio. Luis Alberto ci prova dalla distanza ma Handanovic tiene a galla l’Inter. I costanti movimenti laziali sono insidiosi e soprattutto complessi da leggere per i padroni di casa. La Lazio è padrona del campo ma quasi inaspettatamente arriva una ghiottissima opportunità per i nerazzurri: Joao Mario conclude, Strakosha respinge e Candreva si divora il pallone dell’uno a zero. Dopo momenti complicati, l’Inter dà segnali di ripresa. Per incrementare e inserire nuove energie, dentro Lautaro Martinez per Joao Mario. Nel finale le squadre risentono la stanchezza e la benzina inizia a ridursi. C’è tempo però per un doppio miracoloso intervento di Handanovic. Lo sloveno è provvidenziale prima su Immobile e poi su Caicedo (entrato per Correa). Non finisce qui ruggiti finali di Politano e Lautaro. I novanta minuti regolamentari non bastano per decretare la quarta semifinalista della Coppa Italia. Simone Inzaghi viene allontano per le troppe proteste. I supplementari si aprono con la girata di Icardi, Strakosha è reattivo. È ancora il capitano nerazzurro a rendersi protagonista per un contatto con Milinkovic-Savic in area di rigore. Abisso consulta il VAR e gli assistenti e decide di far proseguire.       Nel finale emozioni forti. Immobile, dopo aver sciupato un’azione potenzialmente letale, al termine di un guizzo in collaborazione con Caicedo, firma il vantaggio laziale. Quando tutto sembra finito, arriva l’episodio che non ti aspetti: Milinkovic stende D’Ambrosio e commette calcio di rigore, con espulsione di Radu per proteste. Dal dischetto Icardi mostra una freddezza glaciale e firma il pareggio al tramonto dei supplementari. Si va ai calci di rigore, lotteria che si aggiudica la Lazio che stacca il pass per le semifinali. Decisivo l’errore di Nainggolan.

Rigori: Brozovic (gol), Immobile (gol), Lautaro (parato), Durmisi (parato), Icardi (gol), Parolo (gol), Cedric (gol), Acerbi (gol), Nainggolan (parato).

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