Serie B. Il Palermo crolla in casa, avanza il Brescia. Stecca ancora il Verona, Lecce e Benevento in zona playoff

Maurizio Spreghini

Prima di ritorno della cadetteria, un terremoto di emozioni in vetta e in coda alla classifica. Crolla la capolista Palermo al Barbera ad opera  della Salernitana, che si rifà sotto nella zona playoff e ne approfitta per la lotta al vertice il Brescia corsara al Curi. Si riduce il vantaggio dei rosanero, ora  è solo di due punti sulle rondinelle. Delle dirette inseguitrici al podio stecca solo il Verona, secco il crollo in casa del Padova, mentre guadagnano un punto in chiave playoff il Lecce e il Benevento,’uno a uno nello scontro diretto, cosi come il Pescara che è fermato sullo zero a zero dalla Cremonese. Nel posticipo del lunedi si dividono la posta lo Spezia e il Venezia, con i liguri che rimangono saldi in zona playoff. Nei bassi fondi della classifica stacco imperioso del Padova e del Foggia, entrambe vincenti lasciano l’ultima posizione al Crotone che è fermato, a sua volta,  sul pareggio dal Cittadella. Si dividono, nella zona di metà classifica, la posta anche l’Ascoli con il  Cosenza.

E’ una vittoria in rimonta quella della Salernitana a Palermo: con i tre punti i campani si proiettano  in piena zona playoff ma, allo stesso tempo,  fanno riaprire la lotta al vertice. Botta e risposta nel primo tempo tra le squadre, I rosanero vanno avanti in apertura con Jajalo poi Anderson, prima del riposo,  riporta la truppa di Gregucci sul pari.  Il sorpasso avviene nei minuti di recupero, la Salernitana  va dapprima vicina al vantaggio con Jallow ad otto minuti dalla fine, poi lo concretizza, definitivamente, con Casasola in piena zona Cesarini. Ne approfitta a mani basse il Brescia di Corini che, all’inglese, passa al Curi di Perugia e si riporta a ridosso della capolista Palermo. Torregrossa apre le danze nei primi minuti dell’incontro e nel secondo tempo Donnarumma, capocannoniere del torneo cadetto, la conclude. Tre punti d’oro. Passo falso dell’ex capolista Pescara che all’Adriatico si fa fermare sullo zero a zero dalla Cremonese. Ospiti che gestiscono il gioco e che hanno l’occasione più ghiotta per sbloccare il risultato, è Piccolo a far tremare la traversa dell’estremo difensore del Pescara sugli sviluppi di un calcio da fermo. Pareggio che fa scivolare gli abruzzesi in terza posizione, a quattro dalla vetta,  e che vede il secondo posto allontanarsi di due punti. Capitombolo Hellas che in casa dell’ex fanalino di coda Padova si fa rifilare tre reti. Il Padova gioisce grazie ai nuovi arrivati Mbakogu, doppietta per lui,  e Morganella. Mercato che, al momento,  sembra dar ragione ai veneti. Il Verona prova  a tornare in gara nel finale, Pazzini suona il la ma nell’occasione più limpida, dagli undici metri, si fa parare il tiro da Minelli. Sconfitta che pesa come un macigno per i gialloblu di Grosso.  Un punto per uno in chiave playoff se lo dividono invece Lecce e Benevento.  E’ una gara piena d’emozioni già dall’avvio, La Mantia e Mancuso trovano sulla loro strada un Montipò in stato di grazia. La Mantia nella ripresa ha altre due buone occasioni, il vantaggio sembra fermarsi sempre sull’estremo difensore ospite,  poi però ci pensa Mancuso a capitalizzare al massimo l’assist di Falco. I sanniti a quel punto si svegliano e con Coda, dieci minuti dopo, trovano il pari.  Succede tutto nella ripresa all’Alberto Picco tra Spezia e Venezia. Vanno in vantaggio gli ospiti con Domizzi, giusto il tempo di festeggiare che i liguri con Da Cruz tornano al pari. Sono bene sette i nminuti di recupero ma non succede più nulla. Spezia in zona playoff ma il Venezia è a un passo, soli cinque i punti da limare.  Nulla di fatto tra Cosenza e Ascoli, con i calabresi che si mantengono a distanza di sicurezza dalla zona playout, tre lunghezze, e i i marchigiani che vedono, invece, la zona playoff a una spanna di distanza.

Nei bassifondi ritorna a sorridere anche il Foggia che con un secco due a zero passa a Carpi, riportando gli emiliani in piena bagarre playout. Match winner è Iannello  che segna entrambe le reti per i foggiani. La prima la realizza in apertura di incontro con un tap in, lesto a ribatetre dopo aver colpito il palo, e la seconda, nel secondo tempo, raccogliendo l’assist di Zambelli. Gli emiliani con Jelenic e Marsura hanno due limpide occasioni per riaprirla, ma, in entrambi i casi, trovano l’estremo difensore foggiano pronto a respinge. Il Crotone non sfrutta il turno casalingo e si fa fermare sullo zero a zero dal Cittadella. I calabresi piombano in ultima posizione ma dimostrano, davanti a un buon Cittadella in corsa per i playoff, di essere ancora vivi.

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