Io tifo Roma. “Il Toro non è l’Entella: facciamo attenzione”

Stefano Sale *
La Roma passa comodamente ai quarti di finale battendo l’Entella 4-0, dove troverà a fine mese la Fiorentina al “Franchi” in partita secca. Tutto secondo programma. Partita che ha detto poco, per la pochezza dell’avversario. A dire il vero, al primo tempo hanno pure avuto le chance per pareggiare, ma poi il divario è stato veramente troppo evidente, insomma un test poco attendibile. Non diamo nessun giudizio sulla squadra, nè a Schick, nè a Pastore o al giovane Riccardi, che a detta di tutti è già un mezzo fenomeno. Vedremo. Ma intanto un giudizio vogliamo darlo a Rick Karsdorp. Nazionale Olandese a 20 anni, un terzino fuidificante, tutto agonismo e tecnica, finito nel dimenticatoio da molto tempo. Prima gli infortuni, poi i dissapori con Di Francesco – ma anche problemi di lingua e scarsa integrazione col gruppo ed il mondo Roma.  Stare fuori per tanto tempo non lo ha aiutato. Il suo connazionale Strootman però imparò l’italiano in pochi mesi, lui ancora non parla due parole in quasi due anni a Roma. Nonostante tutto questo, sembra qualcosa sia cambiato. Eusebio lo ha messo in campo, occasione giusta per valutarne voglia e capacità.  E lui ha ripagato. Impegno e abnegazione, fiato ed esplosività, tecnica e prepotenza, a tratti ci ha ricordato addirittura Maicon. Ma come il brasiliano non sa difendere – chiaramente – lui che nasce come esterno alto d’attacco.  Brava la società a crederci e a non mandarlo via in prestito.  Se recuperato bene anche mentalmente abbiamo un alternativa valida per i vari Florenzi, Santon e Kolarov. Per la Roma adesso arriva un ciclo che deve portare solo risultati positivi. Si ricomincia Sabato  all’Olimpico contro il Torino. Siamo fiduciosi, ma statene certi il Toro non sarà l’Entella. 
* Roma Club Dublino, tifoso Roma
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