Maurizio Spreghini
Il sipario della quindicesima lo apre il Pescara, di fronte venerdì avrà il Carpi, mentre la chiusura lunedì spetterà a Salernitana e Brescia. Nel mezzo quattro gare il sabato e tre la domenica. Riposa il Crotone. E’ una cadetteria avvincente, come del resto avviene da sempre, ogni gara presenta incognite, capolista compresa, e tutto è possibile fino alla fine. Ad oggi solo la zona rossa della retrocessione ha avuto sempre i suoi attori principali in maniera univoca, seppur Livorno e Foggia abbiano due storie diverse fino ad ora. Al vertice è stato un rincorrersi continuo, prima il Cittadella poi Hellas Verona, a seguire il Pescara, per ultima il Palermo che da qualche turno guarda tutti dall’alto. I rosanero sabato faranno visita alla pericolante Padova, quasi un testacoda con i veneti quart’ultimi. Un pareggio e una cocente sconfitta nell’ultima di campionato, il pari al Palermo è costato il ritorno del Lecce e al Padova la quart’ultima posizione in solitaria. Un motivo in più per cercare i tre punti, per entrambe. I salentini secondi in classifica ospitano il Perugia, e da confermare c’è il cammino prodigioso che li ha portati a ridosso della capolista. Gli umbri in piena zona playoff cercano il pass definitivo per il salto di classifica. Sarà un match tutto da gustare. Il Cittadella, terzo, sarà invece ospite della Cremonese. Due animi contrastanti, gli ospiti dopo aver cullato sogni di gloria ed essere discesi sono ritornati alla ribalta, mentre i lombardi non riescono a decollare e stazionano nella terra di confine ai playoff. L’altra terza, Il Pescara, all’Adriatico ospita invece il Carpi. Se la terza posizione va stretta, dopo aver per lungo tempo guidato dall’alto, l’unica medicina per gli abruzzesi è la vittoria. Sull’altro fronte non va meglio, perdere a Lecce è significata la discesa in terz’ultima posizione. Il posticipo del lunedì offre il match clou della giornata. Di fronte ci saranno Salernitana e il Brescia, una sfida di altissima classifica. La Salernitana viene dalla pesante sconfitta di Cittadella, il Brescia dalla secca vittoria con il fanalino di coda Livorno. Vincere per entrambe rappresenta il punto di partenza al fischio iniziale. Nella zona retrocessione il calendario presenta la sfida Livorno-Foggia. Due storie differenti di questa debacle, i foggiani di punti ne avrebbero conquistati diciassette se non ci fosse stata la penalizzazione, ma dopo aver recuperato lo svantaggio sono calati vistosamente. Il Livorno non è riuscito a trovare ancora la strada maestra, ne Lucarelli ne Breda, subentrato al suo posto, sono ancora riusciti ad infiammare i tifosi livornesi. Altra storia tra Benevento e Hellas Verona che si incontreranno domenica sera. Gli scaligeri sembrano in caduta libera dopo aver guidato la classifica, tra l’altro, complice il turno di riposo osservato nell’ultima di campionato, ora sono addirittura fuori dalla zona playoff. I campani invece vengono dall’ottimo pareggio in casa del Palermo, e sono quinti in graduatoria. In laguna sabato pomeriggio il Venezia ospita l’Ascoli. Dopo l’arrivo di Zenga il Venezia ha percorso tanta strada, una sola sconfitta nelle otto gare disputate, mentre l’Ascoli fuori casa ne ha perse tre su sei nelle gare fino ad ora disputate lontano da casa. Match da tripla seppur i favori vadano alla squadra di casa. Chiude il manifesto della giornata il match di sabato tra Spezia e Cosenza. Vincere per entrambe significherebbe allontanare la zona rossa della classifica.