Simone Dell’Uomo
North London Derby. Emirates Stadium. Minuto 10: Aubameyang spiazza Hugo Lloris e porta avanti l’Arsenal. L’ex attaccante del Dortmund va ad esultare proprio sotto al settore dove sono assiepati i tantissimi tifosi del Tottenham Hotspur. Capriola e sorriso provocatorio, a schernire i rivali di sempre. Giusto, è derby, ci sta. Anche perchè venti minuti più tardi lo stesso Eric Dier dall’altra parte è andato a silenziare il pubblico biancorosso dopo il gol del momentaneo 1-1. Quello che non è ammissibile è che un tifoso degli Spurs proprio al momento della battuta del rigore di Aubameyang sbucci una banana, e nel momento della provocatoria esultanza dell’attaccante del Gabon tiri in campo proprio la buccia. L’immagine ha fatto il giro del web, scatenando giustamente imbarazzo, disgusto e critiche degli addetti ai lavori. Imbarazzo soprattutto per tutti i tifosi del Tottenham, in quanto episodio che macchia l’immagine di una tifoserie pulita. Il “tifoso” è stato prontamente individuato dalle telecamere di sicurezza della polizia britannica, fermato e arrestato soltanto qualche ora più tardi. Adesso rischia, rischia seriamente, in caso fosse confermata l’aggravante razzista. Quantomeno bannato dagli stadi d’Oltremanica, il ragazzo rischia seriamente il carcere. Attenzione però a dipingere la tifoseria degli Spurs in maniera negativa o poco carina, perchè resta un caso isolato all’interno di gente genuina, passionale, amante di un club dall’enorme tradizione e dai valori primordiali. Uno dei club più importanti d’Inghilterra, forse quello più amato dal popolo di Londra. Tottenham rappresenta il quartiere ebraico, per questo sono stati proprio i tifosi degli Spurs, che amano definirsi “Yids” dall’ebraico Yiddish espressione della stella di David, a subire soprusi e insulti per le loro origini religiose. Nelle ultime ore grosse critiche dall’altra sponda, dai tifosi dell’Arsenal, tifosi che soltanto pochi anni fa tirarono di tutto ad Emmanuel Adebayor dopo una polemica esultanza. Banane su banane, altrochè. Questo per sottolineare che non si deve far di tutta l’erba un fascio, e che, mi si passi l’espressione, la mamma degli stupidi è sempre incinta. In qualsiasi tifoseria, in ogni colore.