Finisce l’era Messi-Ronaldo. È Luka Modric il nuovo Pallone d’Oro

Massimo Ciccognani

Luka Modric spezza il duopolio Ronaldo-Messi. Il 33enne centrocampista croato è il Pallone d’Oro 2018 e per la prima volta dal 2008 – l’anno prima era stato incoronato il milanista Kakà – l’ambito premio di “France Football” finisce in mani diverse da quelle di CR7 o del fuoriclasse argentino del Barcellona. Le indiscrezioni delle ultime settimane sono state confermate e se la candidatura di Messi era comunque debole (l’argentino ha vinto ‘solo’ la Liga e ha deluso al Mondiale), per Ronaldo sembrava potesse esserci ancora qualche chance visto il contributo alla terza Champions di fila conquistata dal Real Madrid ma alla fine i voti dei 173 giornalisti scelti dal magazine francese hanno premiato il croato, protagonista non solo coi blancos ma anche nella propria nazionale, trascinata in finale a Mosca. E così, dopo essere stato eletto miglior giocatore del Mondiale e aver ricevuto i riconoscimenti di Uefa e Fifa, Modric fa l’en plein diventando il primo calciatore croato (ma anche di tutti gli Stati dell’ex Jugoslavia) a ricevere il Ballon d’Or. “Mi sono reso conto che la costanza, il lavoro duro, la fiducia in se stessi rappresentano le fondamenta – le parole di Modric – Le grandi cose non si ottengono facilmente e per me non è stato facile arrivare fino a qui. Ma è importante essere pronti ad approfittare delle opportunità. Da bambini tutti abbiamo dei sogni, il mio era quello di giocare in una grande squadra e vincere dei trofei. Il Pallone d’Oro era più di un sogno”.

Quella della stella del Real è un’affermazione abbastanza netta: 753 i punti raccolti, con Cristiano Ronaldo e Antoine Griezmann a completare il podio ma staccatissimi (rispettivamente 476 e 414 punti). Solo quinto Lionel Messi, preceduto anche da Kylian Mbappè e giù dal podio dopo 12 anni: l’ultima volta fu nel 2006, l’anno del trionfo di Fabio Cannavaro davanti a Gigi Buffon e Thierry Henry. Il secondo posto è una magra consolazione per CR7, che ha disertato la cerimonia di Parigi, mentre era presente Griezmann, l’altro grande sconfitto: la vittoria dell’Europa League e soprattutto un ruolo da protagonista nella Francia campione del mondo avevano indotto l’attaccante dell’Atletico Madrid a sperare in qualcosa di più. Nel complesso i Bleus allenati da Deschamps piazzano solo tre giocatori fra i primi dieci (settimo Varane, che Platini avrebbe voluto Pallone d’Oro essendo stato l’unico giocatore a centrare nel 2018 l’accoppiata Champions-Mondiale), con Kantè 11^ e Pogba 15^. Mbappè si consola però col nuovo “Trofeo Kopa” ideato da France Football per il miglior under 21 della stagione. La speciale giuria composta da coloro che hanno vinto in passato il Pallone d’Oro, dall’ex interista Luis Suarez a Gianni Rivera, fino ad arrivare agli stessi Messi e Cristiano Ronaldo, senza dimenticare Paolo Rossi, Roberto Baggio e Fabio Cannavaro, ha deciso di premiare la giovane stella del Psg, che era in corsa assieme ad altri nove candidati fra cui anche due italiani, i rossoneri Gigio Donnarumma (quinto) e Patrick Cutrone (settimo).

Alle spalle di Mbappè si sono piazzati invece l’americano Pulisic del Borussia Dortmund e il giallorosso – nella prima parte dell’anno all’Ajax – Justin Kluivert. Per la serie A, oltre al secondo posto di Ronaldo che in estate è arrivato alla Juve, il 25^ di Mandzukic e Alisson: il primo in evidenza con bianconeri e nazionale croata, il secondo decisivo nella cavalcata della Roma fino alle semifinali di Champions e poi passato al Liverpool. Da sottolineare il 12esimo posto di Neymar, mai così in basso nella classifica del Pallone d’Oro da quando è in Europa.
Altra novità di questa edizione, il “Pallone d’Oro femminile”: la prima giocatrice a riceverlo è stata la norvegese Ada Hegerberg, attaccante del Lione che ha trascinato al double campionato francese-Champions. Seconda la danese Pernille Harder (Wolfsburg), terza la tedesca Dzsenifer Maroszan (Lione).