Io tifo Inter. “Marotta, il miglior acquisto per colmare il gap con la Juve”

Feisal Yamani *

Inter dai due volti tra campionato e coppa. Ennesima conferma da parte di Spalletti, sia per quanto riguarda il modulo che gli interpreti. Partita dominata a dispetto di un povero Frosinone annullato in tutte le parti del campo, grazie alla formazione messa in campo che dimostra la bontà della campagna acquisti di agosto. Invertendo gli interpreti, il prodotto non cambia. Per esigenze di squalifica Brozovic con Borja Valero e sulle fasce in cambio D’Ambrosio al posto di Versaliko, dando un turno di riposo al capitano fresco del primo gol con la maglia della “Celeste” e Keita al posto di Perisic. La partita non ha avuto storia per la netta superiorità della Beneamata con possesso palla del 70% e tante occasioni per andare in gol, non realizzate per mancanza di cattiveria nell’area avversaria. E dall’euforia campionato, alla grande delusione di Wembley, nel tempio del calcio mondiale, dove si è rivista una squadra piccola, poco combattiva e impaurita messa in campo male da Spalletti. Poi c’è il “valore aggiunto” Nainggolan che al momento è il parente povero del bel giocatore ammirato nella Roma. Non può essere il Nainggolan vero quello di Wembley e non vale neppure l’alibi dell’infortunio all’ultimo minuto. La verità è che Spalletti insiste a far giocare un calciatore che ha avuto problemi fisici e ancora non entrato in clima campionato. Sarebbe opportuno da parte del tecnico farlo allenare meglio per portarlo in forma e poter finalmente vedere in campo il vero Radja. Per ora mi accontento di vedere in campo Borja Valero che a Wembley ha regalato certezze, trasformando dal suo ingresso in campo la squadra con geometrie vere e poche palle perse. Quanto a Icardi e Perisic, entrambi hanno bisogno di tirare il fiato, soprattutto quando hai la possibilità di far giocare un Lautaro Martinez che ha dimostrato di essere degno di sostituire il capitano. Il  croato invece ha bisogno di capire se è meglio cambiare aria visto che non incide più, cosa che invece accade in Nazionale. Ma Candreva e Keita sono dei degni sostituti. Ultima riflessione: dopo queste 5 giornate di Champions credo che ancora siamo lontani dai grandi club inglesi e spagnoli. E allora, benvenuto Marotta che adesso può prendere in mano redini del comando perché tanto deve cambiare se davvero si vuole andare in scia alla Juventus.

* tifoso Inter

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