Il Napoli non sfonda: il Chievo alza il muro ed esce indenne dal San Paolo

Francesco Raiola
NAPOLI Il bunker del Chievo regge novanta minuti e oltre. Il Napoli complice una brutta prestazione, sfortuna e un paio si scelte discutibili di Chiffi non riesce a sfondare e perde due punti importanti contro il Chievo, che guadagna il primo punto effettivo. Discutibili anche le scelte di Ancelotti che stravolge il centrocampo azzurro: stavolta il turnover non sorride al tecnico.  Davanti a circa 50.000, testacoda al San Paolo con la sfida tra Napoli e Chievo. Cambia molto Ancelotti, anche rispetto alle previsioni della vigilia, con Karnezis tra i pali, Malcuit a destra con Hysaj dirottato a sinistra. Confermati Albiol e Koulibaly.  Rivoluzione a centrocampo col solo Callejon titolare a destra: coppia centrale formata da Zielinski e Diawara. A sinistra a sorpresa Ounas, mentra in attacco accanto ad Insigne, a sorpresa Mertens e non il favorito Milik. Nel Chievo, Di Carlo conferma le indiscrezioni della vigilia con il 4-3-1-2 , con l’unica novità del ritorno da titolare di Pellissier al posto di Stepinski accanto a Meggiorini in attacco. Match subito condizionato dalla forte pioggia, con gli azzurri che provano subito a rendersi pericolosi ma è Chiffi a graziare il Chievo non ravvedendo gli estremi di un fallo di Obi su Zielinski,  ma ancora più netta è la spinta dello stesso nigeriano su Callejon in velocità in area che l’arbitro padovano neanche stavolta decreta, né tantomeno può intervenire il VAR. Napoli che si innervosisce e Diawara si becca il primo giallo. Ancelotti prova a mischiare le carte, alternando Ounas, Mertens e Callejon nel ruolo di prima punta, ma l’unico vero tiro nello specchio della porta lo prova Callejon addirittura su azione di contropiede da corner del Chievo,  con Sorrentino che salva in angolo. Azzurri che fanno incetta di angoli nel primo tempo,  ben dodici, ma tutti sprecati.  Chievo pericoloso in una sola circostanza con Obi, ma il suo tiro è rimpallato da Albiol.  Ripresa che inizia senza cambi, ma dopo appena due minuti clamorosa occasione per Insigne, da solo davanti a Sorrentino,  in posizione regolare, servito alla perfezione da Ounas, spreca fuori. È un Napoli più convinto che sfiora di nuovo la rete con Mertens prima e poi di nuovo con Insigne su punzione ma Sorrentino respinge. Ancora Callejon pericoloso su corner, ma il tiro va sull’esterno della rete. Sorrentino ancora protagonista su Mertens che impegna severamente il portiere gialloblù. Si fa vedere anche il Chievo, sempre con Obi ma Karnezis risponde presente. Al 58′ doppio cambio per Ancelotti: fuori Ounas e Diawara per Milik e Allan. Cambia anche Di Carlo, che si copre inserendo il centrocampista belga-marocchino Kiyine, ex Salernitana,   per Pellissier, ma torna subito alle due punte con Stepinski per Obi. Ultimo cambio per Ancelotti al 74′ con Mario Rui per Hysaj; risponde Di Carlo con Cacciatore per Meggiorini, passando al 5-3-2. Ma ancora azzurri ad un pelo dal goal, con il classico tiro a giro di Insigne che si stampa sul palo. Altro giallo nel Chievo per Hetemaj che placca Insigne. Azzurri che spingono nel finale e sfiorano il vantaggio con Koulibaly che in sforbiciata sfiora il palo e poi con Zielinski da fuori con Sorrentino che salva in due tempi. È l’ultima occasione del match finito dopo 4 minuti di recupero. Classifica che vede così gli azzurri rallentare ad otto punti dalla Juventus. Brutta prestazione del Napoli, forse con la testa già a mercoledì quando al San Paolo arriverà la Stella Rossa in Champions League. Da rivedere sicuramente il turnover con Ounas e Diawara che non hanno dimostrato di essere all’altezza dei titolari. Male anche Milik subentrato nella ripresa. Nel Chievo iniezione di fiducia per Mimmo Di Carlo che torna a Verona con la speranza ancora viva di salvezza.
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