Dopo la batosta di Bergamo e la sosta nazionali, domani seratorna a San Siro l’Inter. I nerazzurri vogliono e devono tornare a correre e per farlo sarà necessario superare l’ostacolo Frosinone. La brusca frenata agli Atleti Azzurri d’Italia è stata provocata da un atteggiamento troppo remissivo e da una sbagliata interpretazione al match, tutt’altro che da grande squadra. Per questi motivi alla vigilia Spalletti è ha voluto mettere in chiaro le cose. “Questa è la prima di un pacchetto di incontri intenso e complicato ma non è più semplice degli altri. Sfidare l’Inter è uno stimolo per tutti e proprio per questo dobbiamo avere il carattere da grande squadra”. Ha poi rilasciato delle considerazioni riguardo il prossimo mercato. “Ho una mia teoria. Nelle grandi squadre ci si infortuna più facilmente in quanto c’è più tensione. Se abbiamo bisogno di rinforzi? La nostra è una rosa profonda per essere competitiva sempre”. Ha poi espresso il suo parere su Marotta commentando la condizione dei giocatori. “Marotta è un trequartista che gioca tra le linee, capisce quando venirti incontro e quando fare gruppo. C’è una trattativa in corso ed il nostro presidente sta tornando dalla Cina. I nazionali sono in un buon momento ma anche quelli che sono rimasti qui hanno lavorato bene. La forma fisica di Nainggolan è estrosa ed è completamente recuperato. E’ un calciatore che può fare la differenza anche in dieci minuti. La sfrontatezza di Keita si può sfoderare contro ogni squadra. E’ chiaro che bisognerà valutare le varie partire. Dalbert per una mia scelta non giocherà e dispiace perché stava attraversando un bel momento. Icardi per il gol ha delle potenzialità infinite. Sono contento del suo primo centro con l’Argentina. Mauro sa gestire i momenti delicati e sta lavorando benissimo mettendosi al servizio della squadra. Politano può dare ancora di più. Perisic? E’ vero a volte ripiega meno in fase difensiva ma cosi è più lucido sotto porta. Nei servizi e nelle giocate diventa decisivo”.