Io tifo Milan. “Tanto cuore e carattere e quel quarto posto che fa tanto morale”

Corrado Tamalio *

E’ un Milan dalla doppia vita, gioca i primi e gli ultimi minuti. Domenica una bella prova contro la Samp, in una vittoria ottenuta con tante difficoltà: lotta passa in vantaggio, si fa raggiungere subisce il colpo e va sotto (con un azione spettacolare della Sampdoria con il colpo finale di Quagliarella), riprende il pari e trova la vittoria con una grande prova di carattere nel finale, una vittoria voluta a tutti i costi, dimostrando che il gruppo è con Gattuso. Una vittoria che porta la firma del trio d’attacco Cutrone, Higuain, Suso. Cutrone (il bomberino dal grande “fiuto” del gol), Higuain (altra prova super mettendosi a disposizione del gruppo) e Suso (che dimostra ancora una volta la sua classe e la necessità che il Milan non può farne a meno). Grande squadra la Samp con un tecnico di altrettanta grande qualità. La gara è piena di belle giocate ma di tanti errori difensivi  con il Milan che subisce ancora gol con errori dilettantistici, ma che dimostra di essere vivo, offrendo al pubblico di San Siro una partita emozionante. Perfetto dal punto di vista tattico con un 4-4-2 con la prima di Laxalt laterale alto e ne viene fuori un buon esordio. Il resto tutto nei piedi di qual magico terzetto che risponde al nome di Higuain, Cutrone e Suso.  E dopo una vittoria del genere, l’altra faccia del Milan, con una prova opaca e decisamente bruttina contro il Genoa. Ci mette del suo Gattuso cambiando modulo dal 4-4-2 al 3-5-2, con un inedito Kessie laterale basso e un Bakayoko centrale. Diciamolo grancamente, una delusione. Non basta il vantaggio con il giocatore più in forma del momento, ovvero Suso, con un tiro dei suoi a beffare il portiere genoano. Il momento migliore dei rossoneri che potrebbero raddoppiare ma senza fortuna, con Cutrone. Poi il Genoa trova coraggio e nuove risorse e il Milan va in sofferenza a cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. E così arriva l’ennesimo errore difensivo con Bakayoko che permette al Genoa di pareggiare meritatamente. E’ il momento peggiore, perché il Milan subisce ancora la pressione del Genoa, con troppi errori, ma è bravo a ritrovare la concentrazione e la determinazione proprio nel finale dio gara trovando la rete partita in pieno recupero. Vantaggio fortunato ma vittoria sofferta e voluta, anche se la morale ci porta a dire “mai lasciare la strada vecchia per quella nuova”. Errori di gioventù che non saranno passati inosservati a Gattuso che deve riflettere sul cambiamento di modulo che ha portato tanta difficoltà di manovra. Ma alla fine altri tre punti d’oro che significano quarto posto. Agganciata la Lazio e morale alle stelle. Adesso continuiamo così. 

* ex calciatore, tifoso Milan
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