La prima volta non si scorda mai. L’incornata di Lautaro Martinez e la botta di Politano nel finale al loro primo gol in maglia nerazzurra, affondano un Cagliari troppo timido e prevedibile. La copertina del match, se la prende con prepotenza Lautaro Martinez autore di una prova esplosiva. Sempre in constante movimento. Sempre nel vivo dell’azione. Tenacia e determinazione di certo non mancano all’argentino. Ottima prestazione anche per Politano. Spronato e stuzzicato da Spalletti per la sua poca incisivitĆ , l’ex Sassuolo sta acquisendo sempre piĆ¹ fiducia, dimostrando di essere un giocatore da Inter. Risposte incoraggianti arrivano dalle “seconde linee”. Il loro apporto in questa stagione soprattutto nelle partita che precederanno gli impegni europei sarĆ essenziale. Spalletti stravolge infatti il suo piano tattico giocandosi appunto la carta turnover in vista del Psv: fuori Icardi, Perisic e Brozovic dentro Lautaro, Candreva e Borja Valero. Sulla trequarti spazio all’ex Nainggolan mentre si rivedono dal primo minuto, Gagliardini e Dalbert. Maran schiera invece il 4-3-2-1 che si trasforma in un 4-4-2 in fase di non possesso. Davanti il duo Pavoletti-Sau mentre sulla mediana, vengono richiesti gli straordinari a Barella. I nerazzurri imprimono fin dalle prime battute vivacitĆ alla partita. Vista e considerata la densitĆ applicata dai sardi nella loro metĆ campo, gli esterni interisti hanno il compito di tentare giocate individuali per spezzare la retroguardia ospite. L’avvio propositivo dell’Inter non ĆØ fine a se stesso e viene premiato dall’incornata del Toro, l’uomo piĆ¹ atteso al ritorno dall’infortunio. Cross di Dalbert, taglio perfetto sul primo palo del 10 ed colpo di testa che batte Cragno. Lautaro Martinez sblocca la partita e timbra per la prima volta il cartellino in serie A. Il Cagliari vuole reagire anche perchĆ© non ha nulla da perdere. La squadra di Maran sviluppa il gioco sulle corsie esterne in particolar modo con FaragĆ², autore di buone accelerazioni. I padroni di casa hanno perĆ² il controllo del match e non hanno problemi nella gestione del pallone. Arriva un altro acuto per Lautaro Martinez. L’argentino si libera di Barella offre un passaggio delizioso a Candreva ma l’esterno cicca la palla e sciupa. La qualitĆ interista ĆØ evidente. I nerazzurri perĆ² non sono impeccabili in fase di posizionamento e rischiano sull’esecuzione di Sau lanciato da Pavoletti. Nella ripresa entra Pisacane che prende il posto dell’ex Livepool Klavan (infortunato). I sardi non riescono perĆ² ad alzare i ritmi mostrando limiti nella costruzione delle azioni. L’ora di gioco, si inizia a far sentire nelle gambe dei giocatori interisti con poco minutaggio accumulato. Arriva allora il turno di Brozovic, il croato entra al posto di Gagliardini e riceve la consegna di mantenere l’intensitĆ ad un buon livello. Maran invece inserisce Joao Pedro per Bradaric per smuovere le acque. Vuole ammazzare la partita l’Inter ma la poca freddezza sotto porta ĆØ un ostacolo con cui fare i conti. Candreva si divora un rigore in movimento sul servizio del Ninja. A salvare gli ospiti ci pensa Cragno, impegnato sul tiro velenoso di Politano. Come un fulmine a ciel sereno, Dessena gela San Siro. Il capitano pareggia i conti segnando perĆ² con il braccio. Il VAR annulla. Nel finale c’ĆØ spazio per il 2 a 0, Politano trova un bellissimo gol che chiude i conti. L’Inter batte 2 a 0 il Cagliari e piazza la quarta vittoria consecutiva portandosi a quota 13 punti. MercoledƬ la squadra di Spalletti tornerĆ nel palcoscenico di maggior prestigio, la Champions League. Questa volta ci sarĆ il Psv sulla strada dei nerazzurri. Vincere ĆØ l’imperativo per mettere un ulteriore mattoncino per la qualificazione agli ottavi.