Via alla Liga: Real e Atletico lanciano la sfida al Barcellona

E domani il via anche in Spagna con la prima giornata della Liga. Interesse come sempre altissimi. E’ caccia al Barcellona campione, che parte anche in questa stagione con i favori del pronostico per aver mantenuto e rafforzato una intelaiatura già vincente. La prima volta senza Iniesta, la storia del Barça, ma pur sempre un grandissimo Barcellona. Chi deve invece interrogarsi è il Real Madrid uscito malconcio dall’estate. Il Real ha perso tante certezze: prima l’addio di Zidane poi quello di Cristiano Ronaldo e Kovacic con Modric fino all’ultimo inseguito dall’Inter, corte ricambiata dal croato che alla fine si è abbassato al volere presidenziale. In panchina è arrivato Lopetegui che solo qualche mese fa era stato allontanato dalla guida della nazionale a due giorni dall’inizio del mondiale proprio per aver annunciato di aver firmato con il Real. Cercava talenti Florentino Perez, ma non è arrivato nessuno a corte. E il primo trofeo, dopo 18 anni di finali vinte, è rimasto a Madrid ma ha preso la strada dei cugini dell’Atletico che il giorno di Ferragosto hanno interrotto una maledizione che sembrava infinita. Ed è proprio il nuovo Atletico del Cholo, l’avversario dal quale il Barcellona deve guiardarsi. Ha qualità, forza e orgoglio, tenacia, un gruppo mai domo e un allenatore che adesso punta ancora più alto. Al trono di Spagna e alla Champions. Il Real non è morto, sia chiaro, ma esce indebolito da questo mercato dove non è arrivato il pezzo da novanta invocato dalla piazza. Tanto lavoro per Lopetegui anche se a Madrid, ne concedono poco e quando non si vince sono dolori. Il via ufficiale c’è stato oggi con Girona-vallodolid e Betis-Levante. Domani tocca a Celta Vigo-Espanyol (18.15), Villareal-Real Sociedad (20.15) e Barcellona-Alaves (22.15), mentre domenica sarà la volta di Eibar-Huesca (18.15), Rayo Vallecano-Siviglia (201.15) e Real Madrid-Getafe (22.15), per chiudere lunedì con due posticipi: Valencia-Atletico Madrid (20) e Bilbao-Leganes (22). Sarà una Liga bellissima, come sempre, da seguire, perché di scontato c’è nulla e le emozioni sono sempre dietro l’angolo.

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