Servivano solo i tre punti e quelli sono arrivati. Se poi aggiungi anche una prestazione a tratti sontuosa, il gioco è fatto. Inizia col piede giusto l’avventura di Maurizio Sarri alla guida del Chelsea in Premier League: 3-0 in trasferta in casa dell’Huddersfield, niente di che come avversario, ma la vittoria e la maniera con la quale il Chelsea l’ha ottenuta fanno capire che la mano dell’ex tecnico del Napoli comincia a farsi vedere. La sblocca alla mezz’ora Kantè, il raddoppio allou scadere su calcio di rigore concesso per un fallo di Schindler su Alonso. Nella ripresa è Pedro a calare il tris e far sorridere Sarri. Al John Smith’s Stadium non c’è partita se non in avvio quando l’Huddersfield mette pressione ai Blues (oggi in maglia gialla). Poi, una volta trovato il vantaggio è diventato tutto facile per il Chelsea. Nei Blues esordio per il nero portiere Keka e per l’ex azzurro Jorginho. Modulo classico, 4-3-3-, con Kantè a galleggiare tra le linee, spostato di un decina di metri più avanti, capace di dare sostanza alla manovra dei londinesi. E’ proprio da una palla recuperata dal francese campione del mondo, che nasce il vantaggio Chelsea. Palla in profondità per Willian che sulla linea di fondo la mette in mezzo. Imbarazzante la retroguardia dell’Huddersfield che lascia sfilare il pallone che arriva dalla parte opposta dove Kantè si fa trovare pronto,la conclusione è sporca, ma l’effetto non cambia: palla in rete e Chelsea avanti. I padroni di casa ci provano, ma non hanno gamba e testa, manovra prevedibile e il Chelsea che la controlla senza affanni con giro palla e verticalizzazioni che sono il marchio di fabbrica sarriano. E allo scadere arriva anche il raddoppio: imbucata di Barkley per Alonso che penetra come una lama nella burrosa retroguardia dell’Huddersfield, Schindler lo tocca nettamente e lo manda giù e Kavanagh non ha dubbi: è rigore che Jorginho trasforma con un preciso rasoterra che spiazza Hamer. Fine dei giochi perché la musica non cambia nella ripresa, anche se Sarri inserisce Hazard reduce dal mondiale. E proprio dai piedi del belga nasce l’azione che porta al terzo gol. Hazard dilaga in mediana e serve a Pedro una palla d’oro che lo spagnolo capitalizza alla sua maniera: 3-0 e tutti a casa, con il primo sorriso per Maurizio Sarri.