Francesco Raiola
Partenza col botto per i quarti di finale del Mondiale russo: dopo la partitissima del pomeriggio tra Francia e Uruguay, la vincente conoscerà la rivale, che emergerà dalla sfida delle 20 tra Brasile e Belgio, che si giocherà alla Kazan Arena. Numeri e spettacolo il mondo si aspetta da due Nazionali che finora non hanno deluso le aspettative. Occhi puntati su Neymar ed Hazard, ma ovviamente anche su Coutinho, Willian, Mertens, Lukaku. Quinto scontro diretto tra Brasile e Belgio, con l’unica vittoria belga nella prima sfida del 1963, poi tutte vittorie sudamericane. Ultimo precedente negli ottavi di finale del Mondiale nippo-coreano del 2002, quando Ronaldo e company vinsero 2-0 , avviandosi a conquistatare la Coppa. Percorso netto finora per gli uomini di Martinez, mentre il Brasile ha steccato sinora all’esordio contro la Svizzera, con il pareggio firmato Coutinho e Zuber. Brasile che dovrà prestare molta attenzione ai belgi e occhio anche alla statistica: negli ultimi mondiali Brasile fuori sempre per mano di un’europea ( Francia nel 2006, Olanda nel 2010 e Germania nel 2014). Cambio forzato per Tite: la Seleçao deve rinunciare al centrocampista madrileno Casemiro, ammonito contro il Messico, rimpiazzato da Fernandinho. In ripresa Douglas Costa che dovrebbe partire dalla panchina. Escludendo Casemiro, scenderanno gli stessi uomini che hanno battuto la Tricolor con Alisson tra i pali, linea a quattro con Fagner, Thiago Silva, Miranda e Filipe Luis, centrocampo con Fernandinho e Paulinho, trequartisti Willian, Neymar e Coutinho dietro la punta centrale Gabriel Jesus. Imbarazzo della scelta per Martinez, che ha disposizione tutta la rosa, con il modulo di partenza che dovrebbe essere ancora il 3-4-3, con Courtois tra i pali, Alderweireld, Vertonghen e dubbio tra Boyata e Kompany in difesa. Esterni di centrocampo Meunier e Carrasco, interni Witsel e De Bruyne. Linea di attacco confermata con Hazard, Mertens e Lukaku. Belgio che proverà a mantenere inalterata la striscia di imbattibilità ai Mondiali che dura da 23 partite, di cui diciotto vittorie e 5 pareggi, affidandosi soprattutto a Lukaku e Mertens, con il napoletano che ha partecipato attivamente a 19 goal nelle 18 partite della gestione di Martinez. Arbitro della gara sarà il serbo Milorad Mazic, arbitro dell’ultima finale di Champions League tra Real Madrid e Liverpool, designato in questi Mondiali per Corea del Sud-Messico e Senegal-Colombia.