Due promozioni, una bocciatura e il saluto ai veterani Tagliavento e Damato dopo una stagione “ricca di soddisfazioni”. Il presidente dell’Associazione italiana arbitri, Marcello Nicchi, ha tracciato il bilancio di fine anno nella conferenza stampa convocata a Roma, nella sala del Consiglio della Federcalcio, per presentare i nuovi organici. Nella C.A.N. A non ci saranno più Paolo Tagliavento e Antonio Damato, come detto, per raggiunti limiti di età, mentre Claudio Gavillucci è stato dismesso per motivate valutazioni tecniche. Due le promozioni dalla C.A.N. B per un organico che diminuisce di un’unità: salgono Daniele Chiffi della sezione di Padova e Federico La Penna della sezione di Roma 1, l’arbitro della discussa finale di ritorno dei play-off di Serie B tra Frosinone e Palermo. Una decisione accolta dalla società rosanero con un immediato tweet: “L’U.S. Città di Palermo si congratula con l’arbitro Federico La Penna per la promozione alla C.A.N. A”. Il bilancio stagionale di Nicchi, del resto, è molto positivo: “Questa stagione è stata particolarmente impegnativa, ma di grande soddisfazione perché per primi abbiamo messo in atto il protocollo Var – ha sottolineato il presidente dell’Aia -. Il prossimo anno sarà importante e significativo: se la sperimentazione ha dato questi grandissimi risultati, la prossima stagione dovrebbe essere un successo perché ci sarà una consuetudine nell’utilizzo dello strumento tecnico che porterà serenità, giustizia e la possibilità di godersi le partite sapendo che dal punto di vista arbitrale gli errori saranno ancor più ridimensionati”.
Per la prossima Serie A una novità dal punto di vista tecnologico è certa, il fuorigioco 3D: “Renderemo ancora più preciso quel discorso dei centimetri che può aver creato qualche problema in passato”, ha rimarcato il designatore della C.A.N. A Nicola Rizzoli rinviando invece la possibilità delle squadre Var allargate viste ai Mondiali, con arbitri preposti alla valutazione delle specifiche situazioni. “È una questione di potenzialità, al Mondiale ci sono poche partite e sono concentrate, con un numero molto grande di risorse umane – ha spiegato Rizzoli – Nel campionato italiano dobbiamo verificarne la fattibilità: attendiamo i risultati dalla Russia”. Rinviato anche il discorso della Var in Serie B: “Ci vuole tempo, il problema va affrontato prima in federazione e nella lega – ha osservato Nicchi – Bisogna capire se ci sono le possibilità tecniche e finanziarie perché tutto ha un costo. E poi allo stato attuale l’organico arbitrale non è sufficiente”. Il presidente dell’Aia ha poi voluto sottolineare ancora la questione della violenza sui direttori di gara, “una vergogna che dovreste combattere insieme a noi”. Nicchi vuole portare le proposte dell’Aia sul tavolo del nuovo Consiglio federale non appena finirà la gestione commissariale: insieme a Lega Dilettanti, Lega Pro e Associazione calciatori, gli arbitri hanno firmato a maggio la richiesta per la convocazione dell’assemblea elettiva in estate. “È una battaglia di democrazia, vogliamo difendere ciò che ci spetta e continuiamo a lavorare per chiedere l’indizione delle elezioni”, ha ribadito Nicchi, in prima linea anche per proteggere il voto degli arbitri: “Lo abbiamo meritato con i successi ottenuti e auspico che il Coni sia così attento da valutare la nostra richiesta”.