dall’inviato Massimo Ciccognani
MOSCA Si gioca per il primato del Gruppo C domani al Luzhniki di Mosca (inizio ore 16 italiane) tra Francia e Danimarca. Transalpini al comando con 6 punti danesi a stretto giro con quattro con gli uomini di Didier Deschamps che possono godere di due risultati su tre per blindare il primo posto, mentre a quelli di Hareide serve solo vincere per chiudere primi, mentre un punto garantirebbe gli ottavi con occhio sull’Australia che affronta il Perù e che con un punto già in casasaforte non è ancora tagliata fuori dalla qualificazione. Insomma, in palio punti importanti. Due vittorie su due per i galletti (2-1 contro l’Australia e 1-0 contro il Perù), sei punti buoni per centrare la qualificazione con un turno di anticipo anche se sono stati successi sofferti. Pochi dubbi di formazione alla vigilia per il ct Didier Deschamps, intenzionato a confermare l’ormai collaudato 4-2-3-1. Tra i pali spazio a Lloris, difesa a quattro composta da destra a sinistra da Pavard, Varane, Umtiti (da valutare comunque le sue condizioni) e Lucas Hernandez, centrocampo a due con Kantè e Pogba, saranno invece Mbappé, Griezmann e Matuidi ad agire dietro le spalle dell’unica punta Giroud. Dal canto suo la Danimarca arriva a questo appuntamento forte della vittoria sul Perù (1-0) e del pari conytro l’Australia (1-1). Il ct danese conferma il 4-2-3-1, modulo ormai collaudato: in porta spazio a Schmeichel, Larsen terzino destro e Dalsgaard terzino sinistro, coppia di difensori centrali composta invece da Kjaer e Christensen. A centrocampo Delaney e Schöne agiranno dietro il trio di trequartisti che sarà composto da Fischer, Eriksen e Sisto, con Jorgensen unica punta. Certa l’assenza di William Kvist, per lui mondiale finito per infortunio. Curioso dato statistico che farà sorridere la Danimarca: sempre sconfitta nelle quattro delle ultime cinque partite dei Mondiali contro squadre europee, i danesi hanno come un’unica eccezione proprio un successo per 2-0 ottenuto contro la Francia nel Mondiale del 2002 in Giappone e Corea. Nessuna intenzione da parte francesi di fare regali. Non ci saranno “biscotti”, assicura lo stesso Deschamps in conferenza. “Assicuriamoci il primo posto – ha detto il tecnico transalpino – Abbiamo due risultati su tre a disposizione”, anche se annuncia un mini turn over. “Non posso certo giocare sempre con gli stessi undici”, chiosa Deschamps. Per continuare il viaggio, “destino” finale per rievocare i fasti del ’98.