Francesco Raiola
Vince soffrendo e giocando male l’Uruguay, che sblocca la partita solo al novantesimo con Gimenez decisivo. Rimpianti per l’Egitto che ha tenuto testa ai sudamericani fino alla fine con il portiere El Shenawy decisivo più volte, ma che ha pagato alla fine l’assenza del suo uomo più rappresentativo, Momo Salah. Di scena ad Ekaterinburg ai confini tra Asia ed Europa, sotto gli Urali, va in scena la seconda gara di Russia 2018 tra Egitto ed Uruguay che chiude la prima giornata del gruppo A.
Hector Cuper, come previsto, nell conferenza stampa di ieri ha fatto pretattica e ha preferito non rischiare subito Momo Salah, lasciato in panchina. Al suo posto gioca Warda Amr, che gioca in Grecia nell’Atromitos. Cuper schiera il 4-2-3-1, con Warda esterno alto a destra, Said mezz’ala centrale e Trezeguet a sinistra. Centravanti Mohsen, idolo dell’Al Ahli. Centrali di centrocampo la giovane promessa dell’Arsenal Elneny e Hahmed. In difesa titolari una vecchia conoscenza del calcio italiano, Hegazy, ex di Fiorentina e Perugia, e Gabr, impegnato in Premier League nel WBA. Terzini il capitano Fatih, ex Hull City e Abdel-Shafi. Qualche novità di formazione anche per Tabarez, che non schiera Maxi Pereira e Laxalt sulle fasce difensive, ma Varela e il laziale Caceres. Novità anche a centrocampo con l’esclusione di Rodriguez e con la presenza a sorpresa di De Arrascaeta, giocatore del Cruzeiro. Confermati a centrocampo Vecino e Bentancur come le stelle Cavani e Suarez. Prime fasi della gara di studio, con l’Egitto spinto dalle migliaia di tifosi giunti fin qui, ma la prima occasione al 7′ è per gli uruguayani, con un tiro di Cavani da fuori area con il portiere El Shenawy che pare non senza difficoltà. Pochi minuti dopo è Suarez a provare la conclusione servito da Varela autore di una bella azione , ma il suo tiro è completamente fuori bersaglio.
È ancora Cavani al 22′ a rendersi pericoloso con una conclusione al volo deviata da Hegazy in angolo e sul susseguente corner arriva una clamorosa palla goal per Suarez con il pallone che dopo un rimpallo gli arriva sul destro a un metro e mezzo dalla porta, ma il centravanti del Barça cicca clamorosamente sull’esterno della rete. Prima conclusione nello specchio della porta per gli egiziani al 25′ con Mohsen che, servito da Warda, si gira spalle alla porta appena dentro l’area ma tira debolmente con Muslera che salva senza problemi. Primo tempo che prosegue e si chiude senza ulteriori emozioni, evidenziando comunque un Egitto volenteroso, e un Uruguay bloccato ancora psicologicamente, condizionato da un Suarez lontano dalla sua migliore condizione.
Ripresa che inizia ancora sotto stella negativa del Pistolero Suarez che nemmeno un minuto dall’inizio del secondo tempo, imbeccato alla perfezione da Cavani , solo davanti al portiere egiziano si fa ipnotizzare tirando addosso al El Shenawy che salva i faraoni. Al 49′ brutta botta per Cuper: si infortuna il centrocampista centrale Hahmed dopo un duro contrasto con Vecino. Cuper inserisce Sam Morsy, che gioca nella terza divisione inglese, nelle fila del Wigan. Ripresa che sembra viaggiare a ritmi più elevati rispetto al primo tempo con spazi più larghi per le ripartenze. Imprecisi gli egiziani in un paio di occasioni che potevano creare pericoli dalle parti di Muslera. Al 57′ primi cambi per Tabarez: fuori gli esterni Nandez e De Arrascaeta,deludenti, dentro Carlos Sanchez, giocatore del Monterrey in Messico, e Cristian Rodriguez, ex Parma e Atletico Madrid , ora al Peñarol. Al 62′ cambio anche per Cuper: fuori il centravanti Mohsen, dentro l’attaccante di riserva Kahraba, che gioca in Arabia Saudita, nell’Al-Ittihad. L’Uruguay prova ad alzare i ritmi e ad aumentare la pressione, ma l’Egitto si disimpegna bene, cercando di ripartire con Trezeguet che sulla sinistra si disimpegna bene. Al 71′ buona occasione dell’Egitto proprio su una ripartenza stavolta di Said che subisce fallo,ma la palla va a Fatih che con un tiro di destro da fuori area impegna Muslera che blocca. Un minuto dopo ancora Suarez protagonista negativo: sempre Cavani che funge da uomo assist che serve il Pistolero che invece di tirare di prima intenzione prova a dribblare El Shenawy che non abbocca alle finte del centravanti uruguaiano e salva ancora la porta egiziana. Prova a reagire l’Egitto che all’81’ si fa rivedere dalle parti di Muslera con Elneny il cui cucchiaio va oltre la traversa. Ultimo cambio per Cuper con Sobhi dello Stoke City per Warda, con Salah quindi risparmiato per tutti i 90 minuti. All’ 83 ‘ ancora El Shenawy che diventa uomo partita con una parata fantastica su tiro a volo di Cavani da fuori area salvato in corner. Prova l’assedio finale l’Uruguay per sbloccare la gara negli ultimi minuti ma l’Egitto di Cuper non si chiude e prova a tenere palla. All’87 altra occasione per la Celeste. Cavani conquista una punizione dal limite per fallo di Fatih. Lo stesso Cavani si occupa della conclusione; la traiettoria è sul palo del portiere, ma la palla si stampa proprio sul montante alla sinistra di El Shenawy. Sulla respinta né Sanchez né Caceres riescono a ribadire in rete. Ultimo cambio per Tabarez: fuori Vecino dentro il doriano Torreira. Al 90′ l’Uruguay la sblocca. Punizione dalla destra, con fallo di Abdel-Shafi; si occupa della punizione Sanchez che imbecca Gimenez che di testa supera tutti e batte l’incolpevole El Shenawy ,decisivo finora. Kuipers concede cinque minuti di recupero per le speranze degli egiziani che non avevano assolutamente demeritato, ma nulla accade fino al 95’. Uruguay in testa insieme alla Russia, con il prossimo match tra egiziani e padroni di casa che a questo punto diventa già decisivo in ottica qualificazione. Migliori in campo per gli uruguayani Cavani e Gimenez, per gli egiziani il portiere El Shenawy e il centrocampista Elneny. Da dimenticare la prestazione di Suarez, peggiore assoluto in campo.