Massimo Ciccognani
REGGIO EMILIA Doveva vincere per riprendersi la vetta, invece il Napoli frena sul più bello. A Reggio Emilia finisce 1-1 con il Sassuolo che con i denti ha difesa prima il vantaggio poi il pari. Per il Napoli solo rimpianti per quel che poteva essere e non è stato. Il ricordo commosso di Emiliano Mondonico, apre il pre-serale di Reggio Emilia. Al Mapei c’è Sassuolo-Napoli. Iachini sceglie il 3-5-2, con Berardi e Politano in prima linea, classico 4-3-3 per il Napoli di Sarri con l’unica variante di Zielinski in mezzo al posto di Hamsik. Il Napoli vuole mettere subito le cose in chiaro e parte forte. Al quarto va in gol con Callejon che sfrutta un’imbeccata di Mertens, ma lo spagnolo è in netto off side. Un paio di minuti dopo deve esaltarsi Consigli per andare a chiudere su una conclusione a botta sicura di Insigne servito al bacio da Jorginho. Subito alla prova la retroguardia neroverde: Goldariga si posiziona su Mertens, Rogerio prende in consegna Callejon e si scambiano le marcatura ai cambi di campo dei due napoletani, mentre Lirola si mette alle costole di Insigne. E’ il Napoli a fare la partita anche se la manovra appare troppo leziosa e pesa negli azzurri l’assenza di Hamsik. Spinge Hysaj che mette dentro una palla morbida sulla quale Insigne arriva con un attimo di ritardo. Il Napoli prova a sfruttare l’inerzia della partita, ma il Sassuolo non molla, tiene botta e riparte innescando Berardi e Politano. E così dal nulla esce il vantaggio emiliano dopo che Mertens si era divorato una ghiotta occasione inciampando sul pallone al momento di entrare in area. Punizione per il Sassuolo, Sensi la mette in mezzo, Peluso centra in pieno il palo ma sulla ribattuta è più lesto di tutto Politano che di sinistro la piazza all’angolino di Reina. Al 22’ Sassuolo avanti e Napoli costretto ad accelerare per riparare. Dietro qualcosa viene meno nel momento in cui i due centrali vengono presi in velocità, ma altrettanto leziosa dalla cintola in su la formazione di Sarri che si perde all’ultimo passaggio. Ci prova il Napoli in campo aperto, con Insigne che approfitta dell’andata a vuoto di Lirola per presentarsi solo davanti a Consigli, ma l’attaccante sbaglia e peraltro era scattato in posizione irregolare. Partita adesso godibile con il Sassuolo che prova ad approfittare delle tanti incertezze azzurre in fase di disimpegno. Callejon al volo dopo un triangolo colante con Mertens, altissimo. Rischia Albiol che fatica a tenere Politano. Il Napoli spinge, Allan col tempo giusto la mette in mezzo, Insigne ci va di prima intenzione ma si supera Consigli deviando in angolo. Callejon ha la palla d’oro del pari, controlla ma il pallonetto per superare Consigli è semplicemente velleitario. Ma il Sassuolo è lì, non molla un centimetro e in controgioco sa sempre come fare male. Uno a zero all’intervallo con i clamorosi errori azzurri sotto misura cui ha fatto da contraltare la manovra di un Sassuolo ordinato bravo a sfruttare le debolezze difensive degli azzurri. Ripresa. E subito il Sassuolo va vicino al raddoppio: Koulibaly scivola e innesca la ripartenza di Politano che rientra e calcia di sinistro. Reina para ma non trattiene e Berardi da due passi manda in curva. Altro affondo Sassuolo, ripartito col piglio giusto. Rogerio sfonda in area, gli si oppone Reina con il corpo. Troppo molle il Napoli dietro con i due centrali in affanno sulle percussioni di Berardi e Politano. Allan è in affanno, perde una palla velenosa in mezzo e innesca il controgioco di Berardi che rientra sul destro ma calcia lontano dalla porta. I diecimila napoletani del Mapei provano a spingere e soffiare alle spalle del Napoli, Politano si beve Koulibaly che passa una serata da incubo. Cambia Sarri, dentro Milik per l’evanescente Jorginho e si gioca il tutto per tutto a venticinque dalla fine, con Mertens leggermente più dietro. Il Napoli adesso spinge ma non sempre gambe e testa sono sintonizzati sulla stessa lunghezza. Milik la manda di poco alta di testa mentre Iachini inserisce Ragusa e fuori Berardi col Sassuolo che difende coi denti il preziosissimo vantaggio. Dentro anche Hamsik per Mertens nei quindici finali. Napoli a testa bassa e ci vuole super Consigli per ribattere la girata di Milik a botta sicura. E’ il preludio al pari che arriva a dieci dalla fine con un tocco di Callejon sul secondo palo con deviazione finale di Rogerio: 1-1. Ed esplode il Mapei tutto azzurro con i diecimila che adesso danno fiato alle ultime energie per spingere il Napoli. Milik in rovesciata scheggia la traversa. Adesso solo Napoli col Sassuolo che ha dato e speso tanto. Il Napoli sente l’odore della carne di un Sassuolo provato e insiste ma i minuti passano e alla fine ne mancano solo tre più recupero con gli emiliani che si difendono a denti stretti. Cinque di recupero e ultime speranze per il Napoli per acciuffare in extremis i tre punti e per il Sassuolo per difendere il prezioso punto. Che con le unghie il Sassuolo porta a casa, mentre il Napoli perde l’occasione per portarsi nuovamente in testa. Adesso gki azzurri sono a meno uno dalla Juve che però tra poco scenderà in campo contro il Milan. E potrebbe allungare ancora.