Juve da rincorsa: domani c’è il Genoa e Allegri ordina: “Difficile ma voglio i tre punti”

Il Napoli continua a volare e la Juve non vuole essere da meno. Domani allo Stadium riceve il Genoa, ma quella con il Grifone è per Allegri una partita estremamente difficile, soprattutto perché arriva dopo la sosta che come sempre presenta delle incognite. “Dobbiamo riprendere da dove abbiamo finito. Domani affrontiamo una squadra che nelle ultime quattro partite non ha subito gol e con Ballardini ha subito solo tre gol, E’ una squadra che difende molto bene, che davanti e a metà campo ha giocatori di qualità tecnica, sulle palle inattive sono molto bravi perché hanno dei buoni calcianti e poi quando ritorni da una sosta è sempre un punto interrogativo. La prima è sempre la più difficile, domani ci sarà da soffrire e quello che conta è portare a casa i tre punti”. Ancora una volta non ci sarà Buffon, in recupero dall’infortunio, ma il ruolo di portiere titolare non resta in discussione: “Settimana prossima Gigi sarà a disposizione e quando tornerà il titolare sarà lui – ha aggiunto Allegri -. In questo periodo fortunatamente c’è stato Szczesny che ha fatto grandissime cose, ma quando Gigi tornerà, riprenderà il suo posto”. Buffon dovrebbe smettere a fine stagione e sulle possibilità che invece continui il tecnico livornese non si è espresso: “Gigi non ha bisogno di consigli, a giugno penserà al da farsi. Magari questo mese e mezzo di forzato riposo gli può servire per questo finale di stagione”.  Ci sarà De Sciglio e l’ex Milan è tra i giocatori che pongono il tecnico bianconero in difficoltà per gli ultimi due dubbi di formazione rimasti: “Il dubbio è tra Douglas Costa e Bernardeschi e, dietro, tra Barzagli, De Sciglio e Lichtsteiner. Domani mattina deciderò. Le soluzioni sono queste a meno che non decida di giocare coi due centrocampisti. Bernardeschi? Federico è cresciuto molto, sta facendo un percorso di crescita importante”.  E d’ufficio arriva la difesa di Higuain che non segna: “Non è questione di gioco né di mancanza di cattiveria. È questione che sono due-tre partite che non segna. Ha segnato in Coppa Italia e magari domani segna”, ha detto Allegri allontanando le critiche.  C’è una Juve che cresce sempre più, affamata di vittorie, ma Allegri non vuole rallentamenti. “I ragazzi si sono ripresentati bene e abbiamo lavorato bene. È stata una buona settimana di lavoro e comunque sia abbiamo dei carichi di lavoro addosso che ci ritroveremo strada facendo. Ecco perché domani sarà importante portare a casa la vittoria sapendo che veniamo da 15 giorni di stop”. Napoli e Juve, candidate uniche allo scudetto, ma Allegri non si sbilancia. “Noi sappiamo che dobbiamo fare grandissime cose perché il Napoli ha fatto 51 punti. La Juventus sta facendo un cammino importante e sulla strada ha trovato un Napoli che sta facendo da lepre. Mancano 18 partite, ci vuole molta calma, da aprile inizieranno gli scontri diretti e ci dobbiamo arrivare nelle migliori condizioni. La Juventus, anche se è da sei anni che vince, deve fare di tutto per vincere il settimo scudetto anche perché il Napoli sta facendo molto di più. Non guardo al mercato, non lo faccio con la mia squadra figurarsi con le altre. L’unica cosa cui dobbiamo pensare è vincere domani. Non lo se Dzeko lascerà la Roma che è una delle candidate allo scudetto, è un po’ più indietro insieme all’Inter ma il campionato è talmente lungo che tutto è ancora possibile. Ma a me interessa solo la Juve. E che vinca”.

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