Champions / La Roma sfida il Qarabag e punta gli ottavi

PUna grande stagione fin qui, ma per il primo, minimo, obiettivo stagionale, manca un ultimo sforzo. La Roma di Di Francesco si gioca il passaggio agli ottavi di Champions League: battere il Qarabag per approdare alla fase successiva. Ai giallorossi potrebbe anche bastare il pari a seconda del risultato dell’Atletico, ma meglio non rischiare.
“Vogliamo vincere e cantare insieme. Martedì avremo bisogno di tutto il vostro sostegno per continuare questo emozionante cammino in Champions.” Vigilia importante per Di Francesco , reduce dalla vittoria contro la SPAL e pronto a compiere un ulteriore salto e smentire gli scettici sulla sua persona: in tanti erano dubbiosi dopo il suo ingaggio da parte della Roma, ma l’ex Sassuolo sta smentendo tutti. “Non pensiamo a Chelsea-Atletico Madrid , ma ci concentriamo sulle nostre forze per raggiungere gli ottavi. Il nostro obiettivo sono gli ottavi, aggrediremo il Qarabag dall’inizio. Loro hanno fatto bene in trasferta, vanno presi con le molle”, ha aggiunto il tecnico romanista. Buone notizie di formazione, Di Francesco recupera due imprescindibili: “Nainggolan e Perotti saranno entrambi convocati, sono a disposizione per il Qarabag . Ne siamo molto felici. Stiamo valutando Kolarov , ma quasi sicuramente anche lui sarà della partita. Il pessimismo su di noi c’era, un passaggio del turno darebbe forza al nostro lavoro. Dobbiamo dare valore alla vittoria di Baku, ha dato consapevolezza alla Roma. Il nostro spogliatoio è una famiglia. Dobbiamo accettare nel bene e nel male quello che succede, cercando di non sbagliare in più”. C’è chi non ama giocare ogni tre giorni, ma Di Francesco è di tutt’altro avviso: “So che ci può togliere qualcosa, ma allo stesso tempo può darci tante soddisfazioni. Spero di farlo il più possibile”. Perché la Champions è la Champions e viverla non ha prezzo.

In conferenza anche il capitano Daniele De Rossi  che vuole lasciarsi alle spalle lo schiaffo a Lapadula che gli è costato due giornate di squalifica in campionato: ” Sono stato il primo a rompere il silenzio chiedendo scusa, non credo che possa fare di più. Non devo pensare al passato ma soltando concentrarmi per raggiungere nuovi obiettivi con i miei compagni. Lo striscione dei tifosi mi ha fatto piacere, nei momenti di difficoltà si sono schierati sempre dalla mia parte. La Champions mi ha regalato grandi gioie ma anche grosse delusioni. Qualificarci sarebbe fondamentale per la nostra dimensione europea : non ricordo in passato un girone giocato così bene, sarebbe una bella immagine da esportare in Europa”.

P