Liga / Atletico e Real non si fanno male. E il Barcellona gode

Daniele Orieti

Il primo derby di Madrid al Wanda Metropolitano si chiude senza vincitori né vinti, o meglio lo vince a distanza il Barcellona che allunga a più dieci sulle rivali. Atletico e Real non tirano mai indietro la gamba, giocano su ritmi intensi per tutto l’arco dei 90′ ma si perdono praticamente sempre nel momento topico della giocata decisiva e lo 0-0 finale è lo specchio di un equilibrio perenne. Due popoli opposti, due squadre con la benzina a mille, e a prevalere – almeno all’inizio – è la gran voglia di mettersi in mostra dei colchoneros (Correa dopo una manciata di minuti si divora il vantaggio dopo essersi ritrovato il pallone tra i piedi), che vincono tutti i contrasti a centrocampo e arginano con ordine le sortite del Ronaldo degli ultimi tempi della Liga: presente sì, decisivo un po’ meno. L’ultimo (e unico) gol in campionato del portoghese resta quello segnato contro il Getafe. L’agitazione di Simeone e Zidane alimenta i ritmi già elevati di un derby senza tregua. Col passare dei minuti il Real prende un po’ di spazio, Kroos e Ronaldo aprono il centrocampo con fraseggi perfetti arginando allo stesso tempo la pressione avversaria. Il tedesco sfiora anche lo 0-1 dopo un doppio “dai e vai” con CR7. Caso vuole, però, che per i blancos la migliore occasione del primo tempo arrivi da una sponda di testa di Casemiro: un coraggiosissimo Ramos si lancia in tuffo rimediando un colpo di testa senza fortuna, un’emorragia dal naso per un colpo involontario di Hernandez e la conseguente sostituzione a inizio secondo tempo. Il copione dell’Atletico si ripresenta puntuale: chiuso a riccio, l’ingresso di Carrasco riesce solo in parte a oliare i meccanismi offensivi che si limitano – in parecchi casi – al contropiede per Griezmann. Il Real cerca spesso e volentieri la fascia sinistra, sfonda anche centralmente e andrebbe in vantaggio (75′) se quello davanti a Oblak non fosse l’ombra del Ronaldo che conoscono tutti. Il pari a occhiali non è un’opzione, i due colossi in panchina cambiano i terminali (entrano Torres e Asensio) ma a sfiorare l’1-0 per l’Atletico è Gameiro, bloccato solo dal salvataggio sulla linea di Varane. Nella parte finale del match il Real si fa sotto sempre di più: il tiro ribattuto (88′) di Ronaldo in piena area di rigore è l’istantanea perfetta del momento del portoghese. Il pareggio favorisce solo il Barcellona, che allunga a +10 su entrambe dopo il successo per 3-0 in casa del Leganes firmato dalla doppietta di Suarez e dal personale allo scadere di Paulinho. E  il Valencia può fare lo stesso: vincendo contro l’Espanyol, infatti, si porterebbe a un più sicuro +6 sulle madrilene.

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