Russia 2018 / E sono 32: al mondiale anche il Perù

Daniele Orieti

Il sogno si è avverato, dopo la vittoria per 2-0 contro la Nuova Zelanda, il Perù guadagna dopo ben trentacinque anni la qualificazione al campionato del mondo di calcio. Atmosfera elettrizzante allo Stadio Monumental di Lima pieno in ogni ordine di posto con i colori nazionali bianco e rosso a far da padroni. Partita nervosa ma a senso unico e alla fine il 2-0 è il risultato giusto nonostante anche i tentativi e l ‘orgoglio da parte dei ‘Kiwi’ di raggiungere il pareggio. Gli eroi della serata sono Farfán in rete al ventiseiesimo su una ripartenza micidiale peruana, e Christian Ramos che trova la seconda rete al sessantaquattresimo dopo un batti e ribatti in area di rigore su azione di calcio d’angolo e mette al sicuro il risultato finale. Al triplice fischio finale dell’arbitro si scatena la festa sul campo, con il principale protagonista di questo successo, l’allenatore argentino Ricardo Gareca, circondato dall’abbraccio dai propri calciatori. Oggi per il Perù intero sarà una giornata storica, addirittura è stata proclamata da parte del Presidente della Repubblica festa Nazionale, tutti gli uffici pubblici rimarranno chiusi. Passione, orgoglio e diciamo anche tranquillamente una buona guida tecnica hanno portato al raggiungimento di questo sogno che non significa solo una vittoria sportiva ma un motivo di speranza e felicità per una nazione che ha la voglia di mostrarsi al mondo come nuova forza sudamericana.

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