Romagnoli e Suso regalano una sosta serena a Montella, che sarà tranquillamente al suo posto nella complicata trasferta di Napoli di sabato 18. Non è stato certo un Milan fiammeggiante quello che ha avuto la meglio su un Sassuolo ancora una volta copia sbiadita di quello ammirato nelle passate stagioni, sotto la gestione di Eusebio Di Francesco. Non a caso, un solo gol (peraltro inutile, alla Juventus) al Mapei Stadium fin qui. Un Milan, si diceva, ancora convalescente e titubante, almeno fino alla rocambolesca rete del vantaggio di Romagnoli, più baldanzoso e convincente nella ripresa, quando ha collezionato opportunità in serie trovando la rete della sicurezza con Suso, il migliore assieme a Kessie, mentre la linea difensiva – con il rientrante Bonucci tra Zapata e Romagnoli – non ha tremato e quando è servito (una sola volta, in verità, su Mazzitelli) Donnarumma ha risposto presente. Insomma, segnali positivi per un Milan ancora distante dalle zone che contano e soprattutto alla ricerca di una continuità che fin qui è stato il vero vulnus dei rossoneri. Che dire invece del Sassuolo? Un avvio promettente, con la già citata parata di Donnarumma su Mazzitelli, innescato da Politano, ma scarsa intensità e idee piuttosto confuse al momento del dunque. Falcinelli non si è praticamente mai visto, mentre l’ingresso di Matri è stato ben assorbito dal Milan. Resisterà il patron Squinzi alla tentazione di cambiare Bucchi approfittando dello stop per le Nazionali? La classifica piange, sono appena due le lunghezze di vantaggio su Genoa e Verona. La panchina traballa mentre la rinsalda Montella, che ha riproposto Calhanoglu – due tentativi in avvio, il cross deviato per il gol di Romagnoli, ma anche tante pause – con Suso e Kalinic. Nella prima mezz’ora il Milan ha giocato a ritmi bassi, con il Sassuolo abile a chiudere i varchi; poi le accelerazioni che hanno fatto male ad Acerbi e compagni. Consigli blocca Borini, Cannavaro salva in extremis su Kalinic, quindi il croato esalta i riflessi del portiere neroverde. Sul corner, però, il Milan passa: cross deviato di Calhanoglu, Romagnoli salta più in alto di Consigli che è troppo molle nel contrasto. Proteste, ma Damato non ha dubbi e Montella è in vantaggio. Prima dell’intervallo Bonucci è decisivo su Missiroli, che era stato servito involontariamente da un errore di Borini. Al rientro Kessie, tra i migliori, non trova Kalinic per l’anticipo di Consigli. Bucchi tenta il tutto per tutto inserendo Matri per Cassata. Donnarumma sventa un paio di punizioni di Politano. In contropiede l’asse Suso-Kessie funziona, Consigli è strepitoso sull’ex Atalanta (62’) ma nulla può sul solito Suso, che firma il quinto gol stagionale con un gran sinistro che si infila sotto l’incrocio dei pali (67’). Il giovane Pierini per Ragusa, il Milan rischia di dilagare ma Kalinic è troppo lezioso sull’uscita fuori tempo di Consigli. Ci si aspetta l’arrembaggio disperato del Sassuolo, che però non ha le gambe né la testa per provarci. Montella pilota il Milan all’atterraggio sicuro verso il 90’ e oltre, questi tre punti erano troppo importanti.