Il Napoli passa a Marassi e si riprende la vetta. Ma quanti rischi nel finale

Francesco Raiola
Il primato dell’Inter dura appena 24 ore, il tempo al Napoli di scendere in campo e rimettere le cose a posto. Milano chiama , Napoli risponde. Così come amava ripetere il grande Luigi Necco nei saluti finali di Novantesimo Minuto negli anni d’oro del Napoli di Maradona. Spettacolo sugli spalti, con le tifoserie gemellate ,e in campo, dove Genoa e Napoli hanno dato vita ad una bellissima partita. Squadre in campo ed è subito show. Sorpresa nelle formazioni, con Sarri che fa mini turn-over, inserendo Zielinski, Diawara e Chiriches per Allan, Jorginho e Albiol. Nel Genoa, Juric preferisce coprirsi inserendo Rigoni in posizione più avanzata, escludendo Goran Pandev. La prima occasione è degli azzurri, con Insigne vicinissimo al gol con il classico tiro a giro. Sul cambio di fronte, Galabinov imbecca Taarabt sul filo del fuorigioco, con Ghoulam che sale male e il marocchino inventa un tiro appena dentro l’area imparabile per Reina.  La reazione degli azzurri è immediata. Insigne sfiora prima il gol, poi entra in scena Dries Mertens. Si procura e trasforma magistralmente un calcio di punizione e poi imbeccato alla perfezione da Diawara in profondità, inventa un gol strepitoso di sinistro sotto la traversa, dopo un incredibile stop di destro. Il Genoa subisce il colpo e il Napoli fiuta l’occasione per chiudere il match. Sfiora subito il terzo gol, con una triplice occasione mancata prima da Mertens con tiro parato da Perin e sulla ribattuta né Hamsik e nè Callejon riescono a ribadire in rete. Entra in scena nel finale anche Reina con una grande parata su Lazovic, deviato da Koulibaly.  Nella ripresa il canovaccio non cambia. Il Napoli è padrone del campo e il pressing del Genoa con le sue marcature ad uomo comincia a scemare. Insigne sfiora il gol addirittura di testa da calcio d’angolo. Ma lo stesso Insigne si riscatta imbeccando Mertens sulla sinistra che prova a servire Callejon da solo in area, ma Zukanovic nel tentativo di anticiparlo beffa Perin. A questo punto Juric teme l’imbarcata, ma il Napoli non riesce a dilagare e viene punito da un colpo di testa di Izzo, in una confusa azione in area di rigore dopo un calcio di punizione, quando manca alla fine della partita poco meno di un quarto d’ora.  Infuriato Sarri, inserisce subito Allan per Hamsik. Nel Genoa invece dopo Lapadula, entra anche Pandev per Bertolacci per il tutto per il tutto. E proprio Lapadula va vicino l’incredibile 3-3 con uno spettacolare tiro al volo che finisce di poco alto. Nel finale dentro Giaccherini per Insigne, con il Napoli che controlla e che va vicino al quarto gol con Hysaj.  Azzurri che si riprendono la vetta della classifica e lanciano un segnale di forza alle rivali.
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