Stasera è di nuovo campionato e per l’Inter (San Siro, 20.45) dopo il pari al San Paolo contro il Napoli, c’è la Samp di Gianpaolo. Il tecnico do Certaldo non si fida e mette in guardia i suoi. “La partita di stasera rappresenta un’insidia e dobbiamo essere bravi a ripartire da zero e mettere tutte quelle qualità che ci vogliono per giocare qualsiasi tipo di partita, ci vuole la stessa attenzione, la stessa personalità, bisogna riazzerare tutto. Non ci interessa fare paura a nessuno, vogliamo andare a creare un contesto dove di volta in volta ci si mette qualcosa in più, si bada a noi stessi, si guarda in casa nostra, non in casa degli altri – continua Spalletti in merito alla possibilità di andare per una sera in testa alla classifica – Della gara col Napoli mi sono piaciute tante cose e allo stesso tempo si trova sempre qualcosa da dover migliorare. Non dobbiamo credere che ci sono dei dubbi sulla strada da percorrere, dobbiamo fare ancora dei passi in avanti, dove vogliamo arrivare non lo sappiamo ma vogliamo arrivare”. Il tecnico di Certaldo ha grande rispetto per la Samp e soprattutto per il suo allenatore. “Giampoalo è uno forte, fortissimo, e rende fortissime le squadre che allena. Ho letto che vorrebbe allenare un giorno l’Inter, se succederà sarò il primo abbonato, per l’Inter sarebbe una garanzia. Giampaolo sa fare il suo lavoro, è uno di quelli che la storia del suo mestiere la conosce tutta. E’ partito da niente ed è arrivato ad allenare una delle squadre più forti della serie A, è finito nel mirino di grandi club. La Samp, del resto, è una squadra forte, che gioca un calcio importante, le sono stati tolti i pezzi migliori e ha la stessa qualità di gioco e questo la dice lunga. È al nostro livello, ci è arrivata davanti l’anno scorso, non ci ha fatto vedere palla”. Inevitabilmente, però, la gara del San Paolo ha fatto salire le quotazioni nerazzurre in chiave scudetto. “Fino a che ne parlate, significa che non lo siamo, significa che avete dei dubbi. Alla Juve non lo domandate per cui per essere noi da scudetto dovete smettere voi di chiederlo”. Infine, dopo lo scambio di battute con Sarri a proposito di ministeri – Spalletti lo avrebbe visto bene all’Economia, per il tecnico del Napoli il collega meriterebbe il dicastero alla Difesa -, lo stesso allenatore nerazzurro rivela di aver ricevuto un messaggio dal ministro dello Sport, Luca Lotti, toscano come lui. “Mi ha scritto dicendo che se tutti questi personaggi vogliono venire a fare i ministri, spero che si liberi una panchina altrimenti si rimane senza lavoro…'”.