Parte la Liga: è caccia ai campioni del Real Madrid

DANIELE ORIETI

MALAGA Dopo la Premier e la Ligue1, domani sera riparte anche la Liga Santander, il campionato spagnolo con i primi due anticipi (Leganes-Alaves alle 20.15 e Valencia-Las Palmas alle 22.159. E naturalmente è caccia aperta al Real Madrid, campione di Spagna dopo il titolo conquistato all’ultima giornata alla Rosaleda di Malaga, cui hanno fatto seguito la vittoria in Champions a Cardiff contro la Juventus, la Supercoppa Europea a Skopje contro il Manchester United e per ultimo la Supercoppa di Spagna nel duplice confronto contro i rivali di sempre del Barcellona. Ed è ancora il Real la squadra da battere. Al di là delle attese del popolo madridista, il Real non ha portato a termine alcuna campagna acquisti faraonica come nella sua tradizione. Zidane per primo ha mostrato un profilo basso e grande rispetto per i calciatori che lo hanno portato a vincere tutto negli ultimi mesi. Squadra confermata quasi totalmente, con la sola eccezione delle cessioni di James Rodriguez al Bayern Monaco e di Alvaro Morata al Chelsea. Unici arrivi due giovani di belle speranze, Theo Hernandez, esterno sinistro dell’Atletico Madrid acquistato per circa 30 milioni esercitando il pagamento della clausola rescissoria e poi Dani Ceballos, centrale di difesa prelevato per 17 milioni dal Betis Siviglia. Tutto qui per una squadra, ma soprattutto per un tecnico che i suoi acquisti migliori li hanno fatti dando maggiore spazio a due canterani non solo di belle speranze, Lucas Vazquez (piace alla Roma) e Marco Asensio, quest’ultimo nel mirino di diversi club europei pronti a pagare la clausola rescissoria di 80 milioni. Ma il giocatore, intascata la fiducia di Zidane, ha giurato amore al madridismo. Dunque, Real in pole, favorito, e non accadeva da tempo. Alle sue spalle il Barcellona, scottato da una Supercoppa di Spagna altamente deludente. Lo stesso Piquè ha ammesso che per la prima volta in nove anni di Barça, si sente inferiore agli avversari di sempre. E’ partito Neymar, destino Parigi, Psg, e l’assenza, è pesantissima. Dirigenza sotto accusa, capace di portare all’ombra della Rambla il solo Paulinho, acquistato per 40 milioni dalla Cina, ma che non alimenta il fuoco della passione catalana. Nel mirino di sono Coutinho del Liverpool e Bentelé del Borussia Dortmund, ma strapparli a inglesi e tedeschi non sarà facile. Decisivi gli ultimi giorni di mercato, aspettando il colpo che possa d’incanto riportare entusiasmo in una piazza alquanto spaesata. L’Atletico Madrid è rimasto lo stesso della passata stagione causa il blocco del mercato da parte della Uefa, ma il suo acquisto più importante lo ha fatto con la permanenza di Diego Simeone in panchina. Basterà? Difficile dirlo. Da superare questo inizio di stagione in attesa dio gennaio quando potrà riabbracciare Diego Costa in rotta con il Chelsea e destinato proprio a dare spessore al cholismo. Da seguire sempre il Siviglia che ha perso il ds Monchi, ma non la voglia di far bene, con ritorni eccellenti quasi Jesu Navas e il probabile Jovetic dall’Inter. Per i  bookmakers favorito il Real Madrid con una quota di 1.72 seguito dal Barcellona a 2.20. Poi, il vuoto, con Atlethico Madrid a 26. Detto dei due anticipi di domani, sabato altre tre partite: Celta Vigo-Real Societad, Girona-Atletico Madrid, Siviglia-Espanyol poi domenica in campo Atletic Club-Getafe, Barcellona-Betis e i campioni in carica del Madrid attesi subito ad una trasferta insidiosissima a La Coruna contro il Depor senza la stella Cristiano Ronaldo squalificato per le prime quattro giornate. Chiusura lunedì con Levante-Villareal e Malaga-Eibar. E andiamo a cominciare.

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