Milan con gli uomini contati, ma il Genoa non sta meglio. Preziosi contestato

Vigilia quanto mai caotica in casa Milan: alla bizarra vicenda del closing cinese si sono aggiunte le conseguenze della partita contro la Juventus. Nella gara interna di domani sera contro il Genoa, Montella dovrà fare a meno degli squalificati Romagnoli, Sosa e Bacca oltre ai tanti infortunati (Montolivo, Suso, Abate, Honda e Bonaventura). Formazione quindi rattoppata che vedrà probabilmente Deulofeu, Ocampos e Lapadula, anche se quest’ultimo non al 100%, in attacco, mentre Locatelli torna in cabina di regia e sulla corsia sinistra spazio di nuovo a Vangioni. Le distrazioni sono vietate se si vuole continuare il sogno chiamato Europa, soprattutto considerando i continui successi delle concorrenti che sembrano non accusare stanchezza, Inter e Lazio su tutte.
Problemi anche sulla vicenda closing che sembra non avere mai fine; fonti vicine alla cordata cinese assicurano il versamento già avvenuto di altri 100 milioni (terza caparra), ma non ancora ricevuti e ufficializzati da Fininvest. Qualora questi soldi dovessero arrivare, allora le parti potrebbero continuare le trattative con probabile scadenza il 7 aprile, ennesima data per la firma definitiva dei contratti.

Clima teso anche in casa Genoa er via degli strascichi del dopo derby  con i tifosi che chiedono la testa del presidente Preziosi che davanti alla critica feroce ha deciso di mettere in vendita il club. Non facile quindi per Mandorlini preparare la sfida del Meazza tanto da costringere la società a raggiungere una località segreta per preparare la sfida al Milan per evitare alla squadra una nuova contestazione. La gente rossoblu che si sente tradita da Preziosi e ovviamente ne fa le spese la squadra che domani a San Siro (inizio ore 20.45) è chiamata ad una prova d’orgoglio. Sperando che basti.

Vittorio di Pietro

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