Champions. L’Atalanta si illude, il City la demolisce

Pesantissima sconfitta per l’Atalanta che subisce 5 gol all’Etihad dopo l’iniziale vantaggio di Malinovskyi. Troppo forte il City, autore di un secondo tempo spaziale. Gasperini opta per un replay di Dortmund, con Ilicic di punta, mente Gomez e Malinovskyi che provano a completare i tre davanti, da mezze punte. Fuori Hateboer a Pasalic, Muriel parte dalla panchina. Niente difensori invece per Guardiola, che ripropone la retroguardia con Fernandinho e Rodri in mezzo, mentre davanti – da schermo – c’è Phil Foden.

Il City soffre La partenza dei nerazzurri è diversa da quella di Zagabria, più simile a quella di San Siro contro lo Shakhtar: tanto che Ilicic sbaglia uno stop da pochi passi – quando aveva solo Fernandinho ed Ederson da sopravanzare – poi Malinovskyi apre il mondo a Gosens, che centra per Castagne: il belga arriva in tempo per il colpo di testa, ma è impreciso da dentro l’area piccola. Il City sembra sorpreso dal modo di giocare, molto aggressivo e di rimessa da parte dei bergamaschi. Piano piano però gli Skyblues prendono campo, dando dimostrazione della forza che deve avere una grande di Champions. Walker e Mendy corrono come treni, Aguero imbuca verso l’angolino più lontano, Gollini ci arriva con la punta delle dita. Poi Foden, sulla destra, arriva fino in fondo e centra ancora per il Kun, che spedisce alto.

Dea avanti In una ripartenza Malinovskyi salta l’uomo, dimostrando di essere uno dei migliori come forma assoluta, ripartendo per Ilicic. Lo sloveno è più intelligente di Fernandinho, sposta il pallone e aspetta il fallo del brasiliano, netto. Rigore e responsabilità presa da Malinovskyi: l’ucraino manda Ederson da una parte, la palla dall’altra, per l’1-0.

Sterling da urlo Sulla sinistra c’è, però, chi fa il bello e cattivo tempo: il nazionale inglese taglia in due la difesa con il cross, Djimsiti rimane in mezzo e consegna il pallone ad Aguero, che infila in mezzo alle gambe. Poi prende l’uno contro uno con Masiello – che lo stende – e manda sul dischetto lo stesso Kun: l’argentino incrocia e non sbaglia, per il 2-1 prima dell’intervallo. Il Manchester City alza i giri nella ripresa, con Sterling che assomiglia sempre di più a un discesista, tra Castagne e Toloi, mentre l’Atalanta prova a cambiare qualcosa inserendo Muriel e Pasalic al posto di Gomez e Masiello. De Roon va a galleggiare nei tre di difesa. Il problema è che poco cambia, Mahrez fa sparire il pallone, facendolo apparire sui piedi di de Bruyne: il belga scarta sulla destra, serve Foden che, a sua volta, allarga per Sterling: 3-1 da pochi passi. Poco dopo il nazionale inglese cala il poker, mandando Toloi direttamente a Sheffield con la finta, incrociando per il 4-1. Infine, imitando Aguero, va a chiudere il cross dalla fascia opposta, per il cinque a uno che mette i sigilli alla gara.

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